L’iniziativa “La valigia digitale mira a mettere in discussione le identità stereotipate attribuite ai migranti al fine di ricostruirne di complesse
Domani alle 18, nell’ambito del festival “Siena Città Aperta”, sarà presentato, nella sala stampa di Palazzo Sansedoni, il progetto artistico e culturale “La valigia digitale”, realizzato dall’associazione “Verso Laboratorio Interculturale” di Siena, in collaborazione con il “Tavolo Arte e Architettura Contemporanea” del Comune di Siena. L’evento fa parte delle celebrazioni per la “Giornata Internazionale per il diritto alla verità per le vittime delle violazioni dei diritti umani” che ricorre il 24 marzo
Il Progetto – All’interno delle società europee, ai migranti vengono attribuite identità preconfezionate prodotte dall’incrocio dei discorsi pubblici, dei media mainstream e dall’immaginario comune. Spesso queste identità sono semplificazioni basate su preconcetti e pregiudizi che non tengono in considerazione la complessità e varietà dei percorsi esistenziali e migratori delle persone e l’aspetto fluido e creativo proprio di ogni relazione inter-soggettiva. L’iniziativa “La valigia digitale mira a mettere in discussione tali identità attribuite in maniera stereotipata dall’esterno al fine di ricostruire, attraverso vari linguaggi artistici e in modo partecipativo, identità complesse, multiple e mutevoli in cui i soggetti stessi si possano riconoscere e attraverso cui possano raccontarsi.
Il processo avverrà basandosi sul bagaglio esperenziale, materiale e immateriale del migrante. Il progetto lavorerà, quindi, con ciò che è stato deciso di definire come “valigie digitali”, ovvero le sim del telefono che sono spesso l’unico oggetto che i migranti portano con sé durante il viaggio che li ha condotti dal loro Paese fino a qui. Queste sim e il loro contenuto sono la materia principale attraverso cui i migranti ricordano il proprio percorso, le loro famiglie, costruiscono le proprie aspettative e gestiscono il proprio vissuto quotidiano.
“La valigia digitale” si avvale di un comitato artistico e scientifico di cui fanno parte diverse professionalità ed esperti fra questi: Michela Eremita (responsabile per il Comune di Siena del Tavolo delle Arti e dell’Architettura); Giulio Aldinucci (compositore elettroacustico); Paola Bulletti (architetto e dipendente della Fondazione Mps); Jacopo Braghini (antropologo, operatore sociale dell’Associazione Verso Laboratorio Interculturale); Bernardo Giorgi (artista); Daniela Neri (fotografa e membro dell’ Associazione Verso Laboratorio Interculturale) e Tommaso Sbriccoli (antropologo e componente dell’Associazione Verso Laboratorio Interculturale).
Alla presentazione del progetto, cui seguirà la proiezione di materiale fotografico e audio, interverranno: Michela Eremita, Giulio Aldinucci, Bernardo Giorgi, Daniela Neri e Tommaso Sbriccoli.