Cultura

Palio e fantini: esordi e addii con il giubbetto dell’Onda raccontati in un libro

Un libro racconta i fantini del Palio che hanno esordito e chiuso in Piazza con il giubbetto di Malborghetto. La presentazione è fissata per venerdì 11 agosto alle 18.30 nel Giardino dell’Onda.

La prima volta non si scorda mai…e neanche l’ultima”. È questo il titolo del libro che racconta le storie dei fantini che, nel Novecento, hanno esordito o chiuso la carriera nel Palio di Siena indossando il giubbetto dell’Onda. L’opera, scritta dall’ondaiolo Valerio Marinelli e pubblicata da Bertoni Editore, sarà presentata nel giardino della Contrada Capitana dell’Onda venerdì 11 agosto alle 18.30. Oltre all’autore parteciperanno all’evento il priore Massimo Castagnini, Armando Santini archivista della Contrada e il giornalista Massimo Biliorsi.

Marinelli ha messo insieme informazioni, memoria orale, notizie e cronache per raccontare, accanto ai fantini, personaggi di Siena e dell’Onda attraverso curiosità, aneddoti, episodi e miti popolari.

“L’idea di partenza – sottolinea Marinelli – era di scrivere una serie di articoli. Una volta vagliate le fonti e raccolto dati e informazioni, ho ritenuto che ci fossero le condizioni per raccogliere le storie e darle alle stampe tutte assieme. Le testimonianze dirette rappresentano senza dubbio un valore aggiunto. Grazie ai ricordi degli ondaioli un pezzo di memoria della nostra contrada è ora salvo, messo nero su bianco per le generazioni di oggi e, ancor più, per quelle di domani. L’idea di raccontare gli esordi e gli addii è in realtà un semplice pretesto letterario per addentrarsi nella mistica del Palio, dove il tempo è sospeso, dove passato, presente e futuro sono lontani e vicini, sono uguali e diversi”.

Per qualsiasi ulteriore informazione sul libro e sull’attività della Contrada è possibile inviare un’email all’indirizzo di posta elettronica cancellieri@contradacapitanadellonda.it, visitare il sito www.contradacapitanadellonda.it e seguire la pagina Facebook “Contrada Capitana dell’Onda”.

Arianna Falchi

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