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Massimo Coghe si racconta e annuncia di lasciare le corse

Uno dei momenti più belli della sua vita, ma anche uno dei peggiori. Lo descrive così Massimo Coghe, questo periodo,  in cui ufficialmente ha detto addio alle corse.

Massimo, un giorno importante per te questo. Una vittoria strepitosa ad Asti, ma anche l’addio alle corse. Come ce lo descrivi?

Diciamo che oggi ho un gran mal di schiena!(sorride..n.d.r.). Oggi è decisamente uno dei giorni più belli della mia vita e soprattutto della mia carriera. Ho vinto ad Asti, così come avevo dichiarato che avrei fatto. Dicono che le cose dichiarate valgano doppio! E’ un giorno bellissimo perché riesco a chiudere la mia carriera con una vittoria bellissima e credo questo sia un sogno che tutte le persone ambiziose come me abbiano. Ho portato la vittoria ad una contrada che non aveva mai vinto il palio ed è una maggiore soddisfazione.

Inoltre, ad Asti, ho sentito molto affetto intorno a me e non credo sia stato solo per la vittoria. Credo di esser riuscito a lasciare un segno importante a questo mondo. Credo di aver fatto una buona impressione sia come fantino che come uomo e questo non può che inorgoglirmi”.

Però anche uno dei giorni più brutti…Come mai?

E’ un giorno brutto perché lascio davvero questo mio mestiere che amo con tutto me stesso. Mi mancherà decisamente moltissimo. L’adrenalina, quelle scosse fortissime, che provo quando salgo a cavallo per gareggiare saranno difficili da ritrovare e mi mancheranno moltissimo”.

Decisione definitiva quella di smettere?

Sì, è una decisone maturata con il tempo. Avevo dichiarato di smettere già altre volte ma il richiamo della foresta è stato sempre più forte. Non sono mai riuscito a smettere davvero. Avevo bisogno di uscire di scena con una grande vittoria e credo adesso di esserci finalmente riuscito”.

Il Palio di Asti ti ha visto anche gareggiare contro tuo figlio Andrea che sempre di più sta crescendo e imparando da te. Una sorta di passaggio del testimone?

E’ stato un altro tassello importante della mia carriera fare in modo di correre e vincere nel giorno in cui mio figlio faceva il suo debutto in un palio importante. Mi dispiace molto non averlo avuto con me in finale. Purtroppo ad Andrea è andato tutto storto in questo palio. Il sogno più grande ancora sarebbe stato proprio quello di averlo in finale”.

Cosa farai adesso?

Ancora non ho deciso cosa farò da grande…sono sincero! Sicuramente dovrò inventarmi qualcosa che mi continui a dare emozioni forti. Decisamente resterò in questo mondo”.

Aiuterai quindi anche Andrea a crescere sempre di più e a farlo diventare un grande fantino?

Certamente, questo mi sembra più che doveroso e lui se lo merita davvero”.

Avrai anche più tempo per fare il nonno. La nascita della tua nipotina ti ha reso davvero felice e riempito la vita.

Decisamente sì. Domenica me l’hanno portata nei box e mi sono emozionato così tanto che è riuscita lei a farmi piangere dalla commozione. Non avevo mai pianto per un palio”.

Più tempo anche per preparare al meglio i tuoi cavalli. A tal proposito, Già tornerà davvero in Piazza?

E’ presto per dirlo. Lasciategli vivere in serenità la sua riabilitazione prima di stabire se tornerà o meno. Ad ogni modo sarà solo lui a decidere se vorrà tornare a correre o meno. Nessun altro”.

Questo è decisamente uno degli aspetti che più sono da apprezzare di te. Riesci ad entrare in piena sintonia con i cavalli, letteralmente parli con loro. Questo è il segreto del successo?

Esatto. Io spero di essere anche stato d’esempio per i ragazzi che stanno intraprendendo questo mestiere. Con la forza non si ottiene nulla dai cavalli, anzi. Magari una volta ti ascoltano ma la volta dopo te la fanno pagare. Il cavallo va capito, va capita ed accettata la sua natura e mentalità. Ecco perchè io, seguendo il metodo gentile, ho sempre avuto cavalli sereni e tranquilli. Ci tengo anche a ribadire un concetto, con le troppe nerbate si va da poche parti. Il cavallo non corre di più perchè sente il nerbo, anzi, magari corre anche più piano e peggio. Il cavallo va ascoltato, guidato ed accompagnato e lui ti seguirà. La legge della forza con i cavalli non funzionerà mai!”:

Elena Casi

Katiuscia Vaselli

Nata nel cuore di Siena, giornalista e contradaiola fervente. Ora Capo-redattorice di Siena News e Presidentessa di Dinamo Digitale.

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Katiuscia Vaselli

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