Ambrosione: “Se i capitani lo vorranno sono pronto a tornare sul verrocchio ad agosto”

Bartolo Ambrosione è pronto a tornare sul verrocchio per il Palio di agosto. “Se i capitani lo vorranno – dichiara – io sono a disposizione. Spero tanto di tornare a fare il mossiere”. Per la Carriera di Provenzano Ambrosione è stato fermato da una forte febbre, che gli ha impedito di raggiungere Siena: “Ho avuto una febbre molto alta che è durata per alcuni giorni – racconta. – Ma non era Covid. Ho fatto tanti tamponi, ma sono stati tutti negativi al Coronavirus. Però non stavo bene e sono rimasto a casa, a Brescia, perché le mie condizioni di salute non mi permettevano di uscire. Ci tenevo tanto ad esserci per il Palio della ripartenza ma su certe cose non puoi farci nulla. È andata così e devo farmene una ragione. Per agosto mi rimetto alla volontà dei capitani, bisogna vedere cosa vorranno fare e quali saranno le loro idee e valutazioni. L’operato sul verrocchio di Renato Bircolotti? Non giudico l’operato di un’altra persona. Posso dire comunque che è stato un Palio difficile, con cavalli difficili”.

Ha rilasciato le prime dichiarazioni post Palio anche Renato Bircolotti, alla sua prima volta sul verrocchio. Tante sono state le polemiche sulla mossa che è stata data valida: “Penso di avere assolto al mio compito – le sue dichiarazioni – considerando tutte le problematiche che hanno caratterizzato questo Palio, dalle prove di notte in avanti, passando dall’assegnazione dei cavalli e poi dalla prova generale: c’erano cavalli esordienti che non sono risultati pari a quelle che erano le aspettative. Ho giudicato valida la mossa perché c’erano le condizioni. La mossa va presa all’istante con le condizioni di quel determinato momento e in quel preciso contesto. E la mossa perfetta, come ho sempre detto, non esiste”.

Gennaro Groppa