“Oggi inizia la festa della Madonna di Provenzano. E rispetto all’anno scorso siamo qui con più gioia perché oggi è il primo gesto del Palio di luglio, ed il primo gesto lo fate voi piccoli”.
Dopo due anni “inediti” i festeggiamenti in onore della Madonna, venerata sotto il titolo della Visitazione di Maria a Elisabetta, tornano ai ritmi del pre-covid. Lo si legge nelle parole del parroco della collegiata Enrico Grassini: in Provenzano si è tornati a respirare nuovamente l’aria del Palio di luglio con i piccoli delle contrade che hanno estratto le bandiere.
Qualcuno di loro era eccitato e non vedeva l’ora di tirare fuori il proprio barbaro, altri invece speravano solamente di non prendere la rivale (come è accaduto ad una bimba dell’Oca). Proprio il rione di Fontebranda è stato il primo estratto, alla destra dell’immagine sacra della Madonna di Provenzano, mentre l’ultima ad essere ‘pescata’ è stata l’Onda che è stata quindi posizionata alla sinistra della Vergine. Il Nicchio ha estratto due contrade, tra cui proprio l’Onda visto che proprio i piccoli di Malborghetto erano assenti.
Grassini, rivolgendosi ai bimbi, ha ricordato la storia del Palio del 2 luglio ed ha raccontato anche la storia della Madonna di Provenzano, chiusa nella sua nicchia e ornata dagli ori, ma ancora ‘ferita’, come tutta la città, dal gesto di quel soldato spagnolo che, ormai 460 anni fa, gli sparò frantumandole il volto.
Da qui però Grassini passa a parlare dei senesi del tempo, che rimontarono il mezzo busto usando la cera calda delle candele. “I cittadini cominciarono a pregarla in un momento triste. Ma da quella storia iniziò una storia nuova fatta di un’identità che si è mostrata nell’amore verso la Madonna di Provenzano”