Consorzio Tutela Palio, Bianchi nuovo presidente: “Siamo un organismo ‘work in progress’, costruiremo strada facendo”

“Siamo un organismo in continua evoluzione, un vero e proprio “work in progress”. Dobbiamo costruire un Consorzio strada facendo, affrontando un passo alla volta le sfide che si presentano. In questa ottica, terremo già questa settimana un primo consiglio di amministrazione informale, per iniziare a fare il punto su alcune questioni ancora aperte, lasciate in sospeso dalla precedente gestione. Sarà un primo passo per capire quali sono le priorità e le emergenze più urgenti su cui intervenire”.

Lo afferma Massimo Bianchi, priore della Torre, e nuovo presidente del Consorzio per la tutela del Palio. Bianchi sarà affiancato dall’onorando del Drago Luigi Sani, confermato vice presidente, e dai consiglieri Gabriele Fattorini, priore dell’Aquila, e Davide Losi, priore del Nicchio. Nel cda sono presenti anche tre membri “laici”: il presidente uscente e nuovo amministratore delegato per l’area progetto Città dei mestieri Antonio Carapelli (Tartuca), Fulvio Bruni (Oca) amministratore delegato area Immagine e comunicazione e Paolo Bartolini (Leocorno) amministratore delegato area Marchio.

 

 

“Possiamo contare su un consiglio che, pur rinnovato in parte, porta con sé una solida esperienza”, ha proseguito. “Mi riferisco anche al vicepresidente Luigi Sani, priore del Drago, così come ad Antonio Carapelli, presidente uscente, che credo rappresenti oggi un perfetto anello di congiunzione tra passato e futuro, un ponte tra ciò che è stato e ciò che ci aspetta. Poi ci siamo noi, i nuovi: io stesso, Gabriele Fattorini dell’Aquila e Davide Losi del Nicchio. Sappiamo che dovremo imparare molto fin da subito, e lo faremo anche grazie al prezioso supporto di Roberta e Cecilia della segreteria. Sono lì da tanti anni, sono la memoria storica dell’ente, e rappresentano un punto di riferimento solido a cui ci affideremo”.

“Dobbiamo ricordare che l’attività del Consorzio si regge sì su una programmazione precisa, su contratti in essere e su azioni pianificate, ma vive anche — e forse soprattutto — di situazioni impreviste – aggiunge-. È un’attività che si confronta continuamente con l’improvvisazione e con le emergenze che via via si presentano. E, purtroppo, ne abbiamo avuto prova anche molto di recente. Per questo motivo è fondamentale prestare particolare attenzione a tutto ciò che ci aspetta”.

MC