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Da’ retta. Consigli per il Palio – Consigli a quello che ha appena vinto il Palio

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Bene. Ok. Hai vinto e ne siamo felici. Non si pensa a altro, ma se ce la fai guarda se riesci a fare mente locale a questi consigli. Prima cosa, quando si corre a prendere il drappellone meglio aspettare che sia scoppiato il mortaretto perché a volte c’è da restarci male: sei stato in testa fino all’ultimo e poi ti passano di un muso di cavallo. Se sei bell’e sceso rimani lì come un bischero e non sai dove infilarti per lo scorno. Oltretutto, i cavalli arrivano lanciati e se uno ti chiappa in pieno e ti stende sul tufo, tanto bene non ti fa.

Evita di belare platealmente a favore di telecamere, macchine fotografiche e smartphone perché sei ridicolo. Ricaccia l’idea di farti un fottuto selfie col fantino portato in trionfo o davanti al duomo o a Provenzano. Ci sono momenti in cui questa esibizione di narcisismo è di pessimo gusto.

Quando festeggi la vittoria, ricordati che le bandiere le pigliano quelli che sanno fare almeno l’otto e non quelli che sembra che girino un pentolone di fagioli. Questo vale anche se ti sei portato da casa la tua bandiera personale: se sai come si maneggia bene, sennò, dai retta, lasciala dov’è, che fai miglior figura.

Evita i commenti patetici tipo “io l’avevo detto” oppure “io me lo sentivo” (ma che ti sentivi, coglione! che fino all’ultimo secondo te la sei fatta sotto dalla paura), o peggio ancora “Pensavo di ‘un rivederlo primo un’altra volta!”

Se la mattina dopo ci si vuole vestire in comparsa non si fanno le cinque perché vedere la gente in montura a strasciconi non è una bella cosa!
Vincere è una cosa seria e per le cose serie ci vuole serietà. Anche quando s’è perso il capo da quanto siamo contenti.

Beppe dell’Arco (ovvero: fai come faresti)

Disegni: Mirella Menciassi