Una mossa interminabile, la luce che piano, piano stava abbandonando Piazza del Campo e l’incombente minaccia di veder rimandato il Palio a domani. Eppure, nonostante il delirio tra i canapi durato quasi un’ora, Andrea Mari detto Brio ha saputo mantenere quella lucidità necessaria per portare il Drago alla vittoria.
Torna a casa il Cencio di Emilio Giannelli (contradaiolo del Drago) e lo fa portato da un incredibile Rocco Nice che ha letteralmente divorato i tre giri senza lasciare spazio a nessuno, nonostante i continui attacchi di Giraffa e Oca che hanno tentato fino in fondo di portarsi in testa. Niente da fare. Brio si fa trovare pronto quando la Chiocciola decide di entrare e fa da padrone per tutta la durata della corsa, mostrando una rilassatezza che solo un fantino d’esperienza può mantenere dopo tutti quei minuti al canape. Il Drago appende la sua 38esima vittoria, Rocco Nice entra di diritto tra i “bomboloni” del Palio e Andrea Mari vince la sua sesta Carriera.
Null’altro da dire: Drago di prepotenza.
Arianna Falchi