È aria di Palio: ecco il punto della situazione alla vigilia della presentazione del Drappellone

Si respira, si sente, si vede… è quell’aria di Palio, che giorno dopo giorno ci fa salire la frequenza del battito cardiaco e che ogni sera ci fa dormire sempre meno, con il pensiero costante a quel momento in cui si decide tutto in tre giri. Ormai ci siamo e l’apertura delle danze sarà domani con la presentazione del drappellone di Riccardo Manganelli, che aprirà l’immaginazione e le speranze di tutti i contradaioli prima delle 96 ore di Palio.

Tartuca, Chiocciola, Drago, Selva, Istrice, Lupa, Oca, Bruco Valdimontone e Pantera: queste le dieci pronte a darsi battaglia in Piazza il 2 luglio e la situazione dopo le previsite sembra essersi delineata: Benitos non c’è per cause di forza maggiore e questo ci porta a pensare che sarà difficile vedere Anda e Bola nel lotto di cavalli, anche se nel Palio tutto è possibile. Dunque, i primi cavalli potrebbero essere Ungaros e Ares Elce, ma non è da sottovalutare il vittorioso Tale e Quale, nonostante i tredici anni e poi, sarà curioso vedere Zio Frac dopo le prove di notte, che rappresenta un altro cavallo da Palio. Per quel che riguarda le monte, Tittia resta attaccato ai riferimenti storici, come l’Oca, il Drago e la Selva, mentre Scompiglio sembra essere molto vicino al Bruco, ma resta saldo il rapporto con Pantera, Montone e Chiocciola; per quel chi riguarda Gingillo, si parla molto di Montone, Chiocciola e Lupa. Tartuca e Oca, invece, sembrano essere i punti di riferimento di Brigante. Saldo poi, il rapporto di Bellocchio con l’Istrice, così come con la Pantera e con il Bruco. Ma tanto alla fine, come si dice a Siena, finchè un ci s’hanno i cavalli, un si può sapé.