
C’è un colore che domina sugli altri in questo Drappellone, ma un colore che sentiamo profondamente nostro, così come è della nostra città l’autore del Drappellone Riccardo Manganelli: un ingegnere con la passione per l’arte, che proprio come in contrada, ha offerto il proprio servizio alla città ed alla Festa. Adesso, sono già partite le prime analisi alla ricerca di qualche dettaglio che possa avvicinare il drappellone ad una determinata contrada.
“In realtà ho cercato di evitare ogni tipo di oggetto nascosto – commenta Manganelli -, anche se tutti avranno buttato l’occhio su qualche dettaglio che possa in un certo modo portare loro fortuna. La mia dedica è rivolta alla Madonna di Provenzano, perché ci protegga dal male, che purtroppo in questo periodo sentiamo e vediamo sempre con più frequenza. È stato molto emozionante dipingere il Palio, poi al momento della presentazione ho guardato le persone per capire quale fosse la reazione, ma devo dire che sono molto soddisfatto”.
Una cosa che spicca, in primo luogo, è la grande rappresentazione del muso del cavallo, posta in basso con le mani dei contradaioli che acclamano l’animale.
“A prima vista può sembrare l’immagine del cavallo portato in trionfo dopo la corsa – spiega Manganelli -. In realtà, ho voluto raffigurare il momento in cui l’animale viene portato in contrada ed accolto con il calore massimo”.