Lara Androvandi: “Vorrei che questo masgalano toccasse l’animo dei contradaioli”

Un occhio di cavallo è centrale nel masgalano realizzato da Lara Androvandi, un occhio nel quale si riflette la città di Siena. “Vorrei che questo lavoro toccasse l’animo delle persone”, ha detto l’artista nel corso della presentazione del suo lavoro, oggi pomeriggio nel Cortile del Podestà. Poi ha aggiunto: “Per quanto mi riguarda oggi ho provato un’emozione fortissima. Ringrazio per tutto questo e per la possibilità che mi è stata concessa Siena e i senesi”.

Androvandi ha scelto il tipo di occhio da realizzare nella sua opera. “Ho girato anche varie scuderie per fare questo”, ha detto oggi pomeriggio. Il suo lavoro non è solo una scultura, ma racchiude pittura e incisione, per un’opera moderna che guarda anche al Rinascimento. “È un lavoro moderno ma che richiama la tradizione”, ha aggiunto.

Il filosofo e critico d’arte Aldo Colonetti, che ha presentato il masgalano, ha parlato di “un’opera dalla grande forza espressiva. Il masgalano di Lara Androvandi dimostra che è possibile essere contemporanei, rispettando la storia e le tradizioni di ogni luogo”.

Il masgalano è stato offerto dal Gruppo dei donatori di sangue delle contrade, associazione che quest’anno festeggia i propri 40 anni di vita. Molto soddisfatto il presidente Paolo Rossi: “Quando siamo nati eravamo in 420, oggi siamo circa in 3 mila – ha detto. – I contradaioli con il loro gesto non solo rappresentano un importante aiuto per le esigenze del nostro ospedale, ma permettono di portare avanti numerose iniziative socio-sanitarie nella nostra città”.