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Ore 20.23 – La mossa stavolta è buona: a partire in testa è la Pantera ma dopo tre giri è il Drago con Giovanni Atzeni detto Tittia ad alzare il nerbo al cielo di Piazza del campo.
Situazione pressoché inedita in Piazza del Campo con solo sei Contrade “superstiti” a partecipare. Alle note assenze di Civetta e Istrice, si sono aggiunte quelle di Leocorno e Bruco sopraggiunte per un infortunio rispettivamente a Volpino e a Stefano Piras detto Scangeo.
Sono da poco passate le 20.20 quando Elias Mannucci, che nel frattempo è passato dal settimo posto al canape, alla rincorsa, decide di entrare. Già alla mossa si decidono i destini di Lupa, Chiocciola e Montone che rimangono fermi: la contrada dei Servi in particolare non si farà mai neanche vedere. Nel frattempo, è il Drago che parte prima, ma la Pantera lo supera dopo poco. Al primo San Martino è ancora Turbine ad avere la testa ma la forza di Zio Frac emerge ed al primo casato è il Drago a girare per primo. Tittia, a questo punto, è bravo a resistere alle offensive della Torre, che nel frattempo ha superato la Pantera. Siamo ormai all’ultimo casato quando Jonatan Bartoletti si gioca il tutto per tutto, e tenta un disperato sorpasso al bandierino. Atzeni nel frattempo alza il nerbo, ma bisogna attendere qualche istante per vedere spuntare la bandiera del Drago dalle trifore del Comune. Per Tittia si tratta dell’ottava vittoria in Piazza del Campo.
Ore 20.20 – Scangeo non ce la fa, anche il Bruco è costretto ad uscire dalla Piazza: il Palio si correrà in 6.
Ore 20.14 – Quarto abbassamento del canape. Stefano Piras è costretto a ricorrere a cure mediche, lasciando aleggiare il timore di una quarta rinuncia.
Ore 20.07 – Andrea Coghe e Volpino sono costretti a lasciare la Piazza. Il Leocorno non prenderà parte al Palio di luglio.
Ore 19.58 – Entrata fiancata del Leocorno: stavolta la mossa è falsa.
Ore 19.53 – Terzo abbassamento del canape.
Ore 19.48 – Secondo abbassamento del canape. Anche questa volta scoppia il mortaretto.
Ore 19.45 – La Lupa forza il canape, senza che il Leocorno si fosse neanche avvicinato: la mossa non è valida.
Ore 19.37 – Arriva al mossiere la busta. Sulla Piazza cala il silenzio.
Il mossiere, Renato Bircolotti, chiama al canape le Contrade nel seguente ordine: Valdimontone, Bruco, Lupa, Torre, Chiocciola, Drago, Pantera e Leocorno di rincorsa.
Ore 19.33 – I barberi escono dall’Entrone.
Ore 19.25 – Inizia la Sbandierata della Vittoria. La Civetta non prende parte.
Ore 19.04 – Entra il Carroccio in Piazza.
Ore 18.51 – Anche l’ultima comparsa, quella della Tartuca, fa il suo ingresso in Piazza del Campo. Adesso l’attesa è per il Carroccio.
Il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, questa mattina ha parlato di Istrice e Civetta: “Il dovere deve prevalere sul dolore delle contrade”
Ore 18.19 – La Civetta, come annunciato dalla stessa Contrada, entra sul Campo senza effettuare sbandierate.
Massimo Ghini e David Parenzo, uno appartenete alla contrada Pantera l’altro a quella dell’Aquila, danno l’opportunità allo storico Giovanni Mazzini di raccontare le origini della rivalità delle due contrade.
Ore 18.00 – Il Corteo storico sfila in Piazza del Campo.
Nel frattempo, Massimo Ghini, ospite di Pierluigi Pardo e Giovanni Mazzini a Palazzo Sansedoni, ricorda il suo primo Palio nel 1975.
Il 16 agosto alle 15 in ogni oratorio di contrada si svolge il rito della benedizione del cavallo e del fantino. Questo è un momento particolarmente delicato e molto sentito dai contradaioli. Si tratta di un rito mistico che prevede la presenza del cavallo e del fantino di fronte all’altare.
Ore 17.30 – Sale l’attesa per la Carriera di luglio dedicata alla Madonna di Provenzano.
Andrea Milluzzi racconta le voci del popolo senese nell’attesa del Palio di Siena dopo due anni di assenza.
Si ringrazia La7 per la collaborazione