Possiamo affermare che quello che stiamo per vivere sia lo straordinario più straordinario fra tutte le carriere fuori stagione. Intanto per essere effettuato ad ottobre inoltrato, per i tempi in cui è maturata la decisione di far imbarcare i senesi in questa insolita avventura. Lo straordinario è di per sé un evento che scompiglia le sensazioni dei contradaioli, sposta le lancette del tempo, si inserisce in giorni riservati ad altro, insegue sogni che l’estate non ci ha permesso di realizzare, oppure è una sorta di gustosa ciliegina ad un periodo fortunato. E’ per molti, una sorta di ultimo lampione acceso in una passeggiata al buio. Le regole sono chiare e ricalcano quelle delle carriere ordinarie, tranne proprio per il sorteggio che stiamo per vivere. Essendo dieci da tirare e non disponendo di rioni che corrono d’obbligo, il sorteggio diventa una sorta di convulsa sarabanda di sensazioni, fra speranze e maledizioni, fra voglia di vedere uscire la propria bandiera e quella di non assistere alla estrazione della rivale. Cominciando da zero il regolamento parla chiaro: è il sindaco, come rappresentante dell’Ente che organizza, che estrae la prima Contrada e così via fino alla decima, ogni fortunata dovrà estrarre il rione seguente. Le sette che non corrono stavolta hanno solo un ordine, deciso dalla mano del sindaco, che sarà a disposizione del cadenzato Corteo Storico. Stabilito chi partecipa al Palio, i dieci capitani “fortunati” dovranno dare al primo cittadino l’indicazione di massima per quanto riguarda il mossiere. Molto spesso è una formalità ma che va ugualmente espressa. E’ un evento spettacolare, con lo squillo delle chiarine che si ripete dieci volte, un susseguirsi di urla di gioia e boati di scoramento, di sensazioni in evidente sali e scendi. Uno spettacolo straordinario in tutti i sensi. Sarà tornare indietro nel tempo, quando correre a settembre accadeva molto più spesso di oggi. In più c’e questa incognita di ottobre. La piazza del Campo accoglierà questa vera e propria sarabanda di sensazioni, per uno spettacolo che avrà molti aspetti subito da valutare: la presenza di Contrade rivali oppure che non vincono da tanto tempo, le due che invece hanno vinto nell’ultima stagione paliesca, valutando subito possibili accoppiate con fantini che magari hanno già una precisa area di appartenenza. Per il resto sarà una estrazione, e di conseguenza un palio, come tutti gli altri, ovvero sempre nuovo, sempre difficile da decifrare.
Massimo Biliorsi