L’onorevole del Pd e i capigruppo di maggioranza sulla manifestazione degli animalisti a Siena
“Ho imparato negli anni, da senese che vive in provincia, ad amare il Palio le sue tradizioni, la cultura e la socialità che lo caratterizzano, ma anche a rispettarlo. Ho anche imparato a tacere, a osservare in silenzio, perché è sempre opportuno che la politica non invada spazi non suoi. Purtroppo, però, con scadenze oramai ricorrenti esplodono polemiche che strumentalizzano la festa e utilizzano incidenti che, invece, addolorano tutti, prima di tutto la città . Il diritto a manifestare le proprie idee è un principio inalienabile, sancito dalla nostra Costituzione, che va rispettato. Detto questo credo che le associazioni animaliste abbiano scelto il luogo meno adatto a portare avanti le loro istanze. Siena è da anni impegnata in un percorso di tutela del cavallo che ha pochi eguali. Cavallo che è simbolo e protagonista assoluto del Palio. Forse varrebbe la pena per tutti di approfondire sostanza e senso di tutto ciò. Vedo, invece, alcuni passaggi molto positivi, come l’approvazione della mozione che chiede il riconoscimento del Palio come Bene Culturale immateriale attraverso l’iniziativa del Mibac. A dimostrazione che quando la festa e le sue tradizioni vengono messe al centro non ci sono spazi per strumentalizzazioni. Invito ancora al rispetto per questa tradizione plurisecolare e alla conoscenza vera, ne conseguirebbe un vantaggio per tutti”. Così Susanna Cenni, deputata del Partito democratico, commenta le polemiche legate alla manifestazione animalista in programma a Siena domenica 9 dicembre.
E’ arrivata anche la lettera ufficiale dei capigruppo di maggioranza in consiglio comunale Carlo Marsiglietti, Maurizio Forzoni, Lorenzo Lorè e Eleonora Raito, rivolta al Questore di Siena. “Le scriviamo per manifestarle la nostra profonda preoccupazione per gli sviluppi che la manifestazione degli animalisti prevista per il 9/12/2019 in P.zza Amendola, potrebbe prendere in danno della sicurezza e dell’incolumità della cittadinanza nonché della sicurezza pubblica. Come si può facilmente desumere dai social, la vicenda si stà notevolmente ingigantendo per la preoccupazione e la mobilitazione generale dei senesi tutti, ma soprattutto, in relazione alle vere intenzioni manifestate, sempre sui social, dagli animalisti” e da soggetti che si dichiarano per tali, e, quindi, al concreto pericolo che alla manifestazione stessa partecipino soggetti il cui unico scopo è quello di arrecare danno alla nostra città ed ai luoghi simbolo di ogni Contrada”.
“Le ricordiamo – aggiungono – che per il giorno 9 dicembre a Siena è previsto il mercato straordinario fino alle 20.00, sarà aperto il Villaggio di Natale nella Fortezza Medicea nonché la Mostra dei Bozzetti ed, inoltre, a poche centinaia di metri da Piazza Amendola, si svolgeranno le elezioni per il rinnovo della Società nella Contrada dell’Istrice.
In altre parole, per il 9 dicembre a Siena, a poche centinaia di metri dal luogo individuato per la manifestazione, sarà prevista grandissima affluenza di senesi e non, comprese famiglie e bambini, la cui incolumità e sicurezza ha diritto di essere garantita, e soprattutto, di fronte ad una manifestazione promossa da soggetti che senesi non sono. Ad oggi, peraltro, non è dato sapere quali saranno le concrete misure di sicurezza che intenderà adottare a tutela della cittadinanza ed al fine di garantire che la manifestazione non sfoci in atti di violenza verso persone e cose, né tantomeno, quale sarà il percorso autorizzato per la stessa. Per questi motivi i sott.ti Carlo Marsiglietti, capo gruppo del Gruppo Consiliare “Voltiamo Pagina”, Maurizio Forzoni capogruppo del Gruppo Consiliare “Fratelli d’Italia” e Lorenzo Lorè capogruppo del Gruppo Consiliare “Forza Italia” ed Eleonora Raito capogruppo del Gruppo Consiliare “Lega”, in rappresentanza dei rispettivi gruppi consiliari, e, soprattutto, della cittadinanza tutta, sono a richiederle un incontro urgente, entro 48 ore da oggi e, comunque entro Venerdì 8 dicembre, al fine di conoscere quali saranno le concrete misure di sicurezza, valutare l’idoneità delle stesse e, soprattutto, la possibilità di trasferire la manifestazione in altro luogo ritenuto più consono ed adatto al fine di garantire la sicurezza nella nostra Città , contemperando il diritto costituzionalmente garantito alla manifestazione con la sicurezza e l’incolumità pubblica e il rispetto per la nostra cultura e la nostra città ”.