C’è attesa per quelle che dovrebbero essere le decisioni definitive da parte delle autorità sulla manifestazione degli animalisti: da giorni ormai i gruppi “anti Palio” hanno annunciato l’arrivo a Siena per domenica 9 dicembre alle ore 12, sventolando Piazza Amendola come luogo di ritrovo. Secondo quelle che da indiscrezioni si sono pian piano trasformate in certezze, è stato concesso da Prefettura e Questura lo spazio per un “presidio” che, quindi, non dovrebbe trasformarsi in corteo vero e proprio. Decisioni ufficiali, tuttavia, dovrebbero arrivare solo nella giornata di domani, dopo una riunione in programma proprio in Prefettura, in cui dovrebbero essere definite anche le modalità per la sicurezza e l’utilizzo delle forze dell’ordine nella mattinata di domenica. Si vocifera anche la possibilità che – anche dopo le numerose prese di posizioni politiche, prima fra tutte quella di Matteo Salvini, che da Ministro dell’Interno ha potere diretto di azione nei confronti di Prefettura e Questura – venga deciso lo spostamento della manifestazione in un luogo in periferia: Acquacalda (come fu nel 2015) o, addirittura, Isola d’Arbia, sempre nel territorio del Comune di Siena. Fra le “contestazioni” arrivate alle istituzioni, infatti, c’è proprio quella di aver concesso il presidio a pochi metri dal centro storico, una sorta di “avvicinamento” rispetto al passato.
In attesa di comunicazioni, la temperatura in città si è alzata notevolmente. Sono nati gruppi spontanei su Facebook ed è possibile che tanti senesi si ritroveranno in zona Porta Camollia, anche se – come confermato proprio sui social – non c’è nessuna “contromanifestazione” organizzata (che tra l’altro prevederebbe comunicazioni alla Questura, come la manifestazione degli animalisti). Dal primo cittadino Luigi De Mossi e dal Rettore del Magistrato delle Contrade Pierluigi Millozzi sono arrivati appelli alla calma e al “non cadere in provocazioni”, ma certo la situazione non appare semplice.
L’ultima presa di posizione in ordine di tempo è quella del consigliere regionale del Pd Stefano Scaramelli: “La manifestazione degli animalisti contro il Palio? Va vietata assolutamente. Significherebbe legittimare un attacco al cuore della città. Il tema non è Palio sì o Palio no. Il Palio è identità, storia, cultura e anima della città di Siena. La presenza della manifestazione in città scaturirebbe una controreazione. L’insinuazione di un pensiero fuorviante e pericoloso tra ciò che è corretto o meno rispetto ad una manifestazione che ha rappresentato e rappresenta Siena stessa”.
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