“Abbiamo dovuto contrastare anche le cattiverie e alla fine Violenta da Clodia ha dimostrato pure a Siena quello che è il suo valore”.
Massimo Milani, allenatore della cavalla che ha appena vinto il Palio dell’Assunta, ha alcuni sassolini da togliersi. Parla del barbero che ha dominato due giorni fa la Carriera in Piazza del Campo, realizzando tra l’altro il record della pista, e afferma: “Parliamo di una cavalla che può fare di tutto. Per Violenta il Palio di agosto è iniziato già il 3 luglio. Già arrivare alle previsite e alla tratta è stato impegnativo, pure per ciò che si diceva nell’opinione pubblica. Noi dovevamo combattere le cattiverie e al tempo stesso allenare e preparare tutti i cavalli”.
Tra le cattiverie in questione anche una presunta difficoltà di Violenta tra i canapi. Smentita poi da ciò che si è visto nella Carriera: “Solo nel 2019 – dice Massimo Milani – aveva avuto una difficoltà tra i canapi. Ma al palio di Ferrara con Giannetti, al palio di Asti con Murtas e ancora a Buti con Fenu e con Sanna non ha mai incontrato difficoltà ed è anzi sempre partita prima. Nel 2019 Violenta da Clodia ebbe un’annata particolare, ma dopo le è stata fatta una guerra che è stata anche di cattivo gusto. Ora ha dimostrato tutto quello che doveva dimostrare anche a Siena. Quest’anno non ha incontrato problemi ad eccezione di una piccola storta all’ultima giornata di corse a Monticiano, sulla quale poi c’è stato chi ha voluto ricamare tanto per strategie paliesche”.
Molti complimenti sono arrivati a Milani per la sua capacità di allenare e preparare al meglio i cavalli. Violenta è arrivata in perfette condizioni alla Carriera di agosto.
“Ma la cavalla è sempre stata così – afferma. – Al limite era un po’ più esuberante quando era molto giovane. Ma ha una qualità disumana. È come una Ferrari, e non è che tutti possono o riescono a guidarla”.
Giovanni Atzeni ci è riuscito alla grande, dominando il Palio: “Con lui ho un rapporto di vecchia data – sono le parole di Milani. – A volte ci facciamo qualche battuta e ci prendiamo un po’ in giro, ma il nostro rapporto esiste e va avanti da anni. Quando si è concretizzata la monta di Giovanni nel Leocorno ho pensato che potesse essere la volta buona perché Violenta vincesse il Palio. Ma in realtà lo avevo pensato anche prima, quando la cavalla mi tirò una forte testata (è successo alcune settimane fa, ndr). Era come se fosse arrabbiata, come se mi volesse dire che voleva correre in Piazza del Campo e fare bene”.
Gennaro Groppa