Palio

Palio di luglio, da ora tutto è aperto e le prime ipotesi di monta prendono piede. Ecco i possibili scenari

“Puoi dÌ quello che ti pare, tanto finché un c’hai i cavalli un’ lo sai mai”: questa è la pura verità senese, ma ciò non esclude il fatto che si possa iniziare a fare le prime ipotesi di monta per il Palio di luglio del 2025, che da oggi si è aperto ufficialmente. Tartuca, Chiocciola, Drago, Selva, Istrice, Lupa, Oca, Bruco, Valdimontone e Pantera: sono queste le dieci che prenderanno parte alla prossima Carriera e se è vero che i cavalli saranno decisivi per le monte, comunque, un piccolo quadro generale è già possibile da abbozzare. La Tartuca di capitan Rugani, ad esempio, resta tra quelle contrade appetibili a Tittia e Brigante, mentre la contrada rivale, la Chiocciola di capitan Maggi, i rapporti restano solidi con Scompiglio e Gingillo, ma occhio anche a Shardana, Tambani e al rientro di Carburo. Per quanto riguarda il Drago, invece, capitan Gotti non sembra aver cambiato direzione e Tittia resta il punto di riferimento, ma senza escludere novità dal punto di vista delle monte. Differente, il discorso per la contrada della Selva, la quale conferma il solido rapporto con Tittia, ma non è da trascurare la scelta dello scorso anno di Andrea Causarano, il quale puntò tutto sul giovane Virgola. Per quanto riguarda l’Istrice, invece, il nuovo capitano Pagliantini non ha intenzione di cambiare rotta e Titta resta un punto fermo, ma occhio a Bellocchio, per usare un gioco di parole. La Lupa, non ha voluto lasciar sola la rivale ed anche se non c’è Velluto, Giulio Bruni ha ribadito i suoi punti fermi come Gingillo. La seconda contrada estratta poi, è stata l’Oca, e l’esordiente capitano Cottini ha affermato di voler dare continuità al lavoro svolto dalla precedente dirigenza, che vede Tittia e Brigante come punti fermi. Molte porte aperte, invece, le ha fornite il Bruco, che non ha nascosto la propria vicinanza a Scompiglio, ma per Federico Cappannoli anche Titta, Brigante e Bellocchio non devono essere trascurati. Il Valdimontone, lo scorso anno ha portato in Piazza per due volte Scompiglio ed il rapporto resta stretto, così come la pista Gingillo. La Pantera, invece, che lo scorso anno a luglio montò Bellocchio, non cambia anch’essa direzione e capitan Ghelardi ha ribadito con fermezza le proprie scelte, tra le quali è previsto anche Scompiglio. Dunque, a tutte le dirigenze auguriamo un buon lavoro, perché il Palio è iniziato adesso.

Pietro Federici

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