Bisogna ve lo dica, io me la fo’ addosso!
Mi treman tutte le viti, ‘un so’ bono nemmeno a spiegallo… sembra mi guardino storto anche i piccioni! Perché tra tutti i rumori del Palio, io so’ quello che fa più casino e ‘un vorrei da’ noia a qualcuno.
Insomma, ‘un mi so’ mai lamentato, m’hanno sempre lasciato bercia’ quanto m’è parso, al massimo li vedevi mettessi le dita nell’orecchi e via, un tonfo e addio.
Eppure, ora ‘un vorrei che mi ci mettessero l’ tappo.
So’ qui da un numero di anni che ho smesso anche di ‘ontalli: mai un filo di ruggine, ‘unn’ho mai struffato nessuno, puntuale alla mi’ ora, un tonfo talmente bello che mi sentano anche in provincia.
Che fo’, esagero?
Io so’ quello che se ti movi prima del tempo, ti richiappa pe’ la collottola e ti rimette a posto. Lo fo’ co’ un bercio, co’ uno strillo potente a pieni polmoni e se mi fai gira’ le scatole, scendo dal palo e ti dò un nocchino…
Esagero ancora?
Madonnina santa e benedetta, ‘un lo raccontate a nessuno… Che qui ‘un vorrei mi mandassero in pensione! Insomma, pe’ favvela breve, io l’ho viste di tutti i ‘olori.
La maniche allo steccato… ah, si chiaman camicie? Ci siamo capiti via. Poi m’hanno messo i cappotti ai colonnini, tante volte gli pigliasse il raffreddore (e quelli ‘un so’ mi’a assicurati).
Poi m’hanno messo la tartaruga a’ fantini e lì posso esse anche d’accordo, l’ho visti batte certi squaterci che se ci casco io in quel modo ‘un mi rialzo più.
Poi hanno bucato i palchi, poi m’hanno messo gli steccati tutti tennologici, la segnaletica che nemmeno sulla Cassia, i megafoni da tutte le parti, ora mi ci manca il tufo in pìvvuccì ed è cotto il lesso!
Ma la paura più grossa, ce l’ho perché ora bisogna chetassi. Cioè, te puoi anche chiacchera’ però bisogna tu lo faccia a modo, ne’ tempi giusti, senza strafa’. Dice ‘un ci si sappia comporta’, che ‘un si sia bòni a dassi una calmata se c’è bisogno…
Se te che sei della Spadaforte vo’ da’ della gatta gnuda alla mamma di quello della Vipera, ‘un lo po’ fa! ‘Unn’è più sistema! Va bene, ci posso sta’, ma se poi tu ci volessi canta’ sopra che “… è tutto un sudiciume”, così bellino in generale almeno le mamme ‘un s’offendano, ecco, ‘un po’ fa’ nemmeno quello! Poi dipende da dove passi pe’ anda’ a casa, prova a usa’ l’gps!
Ora, io lo posso anche capi’… C’è tutto un discorso di sicurezza, d’ordine pubblico, la delibera, la giunta, il Sindaco, il territorio e c’hanno tirato in mezzo l’Oca e allora l’assegnazione, ma poi le prove e allora l’arcivescovo e poi il giornale e poi l’Magistrato e i Priori e i dirigenti e il topolino che al mercato mio padre comprò.
Che so’ troppo polemico?
Ovvìa cittini, io c’ho paura.
Però a questo punto ve lo voglio proprio di’…
E se zittano anche me?
Faranno col fischio.
Il Mortaretto
(Arianna Falchi)
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