Ecco le proposte di sanzione relative al Palio di luglio scorso, formulate dall’assessore delegato al Palio, Paolo Mazzini. (Le proposte sono state rese note oggi anche se, a onor del vero, tutti già le conoscevano da ieri alle 19. Le pubblichiamo in maniera integrale, dopo i commenti)
Contrada Priora della Civetta, visti gli articoli 97, 98, 101 e 103 (3° comma) del Regolamento: una deplorazione “per avere, i propri contradaioli, preso parte a un fronteggiamento, nella Piazza del Campo, dopo la terza prova, con i contradaioli della Contrada del Leocorno”.
Contrada del Leocorno, visti gli articoli 97, 98, 101 e 103 (3° comma) del Regolamento: una deplorazione “per avere, i propri contradaioli, preso parte a un fronteggiamento, nella Piazza del Campo, dopo la terza prova, con i contradaioli della Contrada della Civetta”.
Contrada di Valdimontone, visti gli articoli 97, 98, 101 e 103 (3° comma) del Regolamento: una censura “per avere il signor A. T., fiduciario del Capitano secondo quanto indicato nelle memorie presentate dalla Contrada stessa, parlato più volte con il fantino della propria Contrada Massimo Columbu detto Veleno II nelle fasi precedenti la mossa”; l’esclusione da due Palii cui avrebbe avuto diritto partecipare e dalle relative prove “per avere il suo fantino Massimo Columbu detto Veleno II afferrato da dietro per il giubbetto e disarcionato, facendolo cadere a terra, il fantino della Nobile Contrada del Nicchio Giovanni Atzeni detto Tittia”; una deplorazione “per avere, i propri contradaioli, preso parte a un fronteggiamento, nella Piazza del Campo, dopo il Palio, con i contradaioli della Nobile Contrada del Nicchio”.
Nobile Contrada del Nicchio, visti gli articoli 97, 98, 101 e 103 (3° comma) del Regolamento: una censura “per essere il proprio contradaiolo signor F. M. entrato in pista durante la corsa del Palio e averne percorso un tratto fino al Verrocchino prima dello scoppio del mortaretto indicante la fine della corsa”; una deplorazione “per avere il proprio contradaiolo signor F. M. aggredito il signor A. T. durante la corsa del Palio”; una deplorazione “per avere i propri contradaioli, preso parte a un fronteggiamento, nella Piazza del Campo, dopo il Palio, con i contradaioli della Contrada di Valdimontone”.
L’assessore ha proposto, inoltre, di vietare alla Nobile Contrada del Nicchio di far ricoprire incarichi soggetti ad approvazione ai sensi degli articoli 17 e 75 del Regolamento, per 20 Palii al contradaiolo F. M. per avere aggredito il signor A. T. in pista durante la corsa”.
Fantino della Contrada di Valdimontone, Massimo Columbu detto Veleno II, visti gli articoli 99 e 103 (3° comma) del Regolamento: l’esclusione per un Palio, “dal montare cavalli di Contrade tanto per le prove quanto per il Palio, per avere, nella fase della mossa, tenuto un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 64 del Regolamento del Palio, nonostante i richiami ufficiali disposti dal mossiere”; l’esclusione per quattro Palii, “dal montare cavalli di Contrade tanto per le prove quanto per il Palio, per avere durante la corsa afferrato da dietro per il giubbetto e disarcionato, facendolo cadere a terra, il fantino della Nobile Contrada del Nicchio Giovanni Atzeni detto Tittia, tenendo un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 67 del Regolamento del Palio”; un’ammonizione “per essere partito, in occasione del Palio, dall’ottavo posto, anziché dal secondo assegnatogli, tenendo un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 64 del Regolamento”.
Fantino della Contrada della Torre, Andrea Mari detto Brio, visti gli articoli 99 e 103 (3° comma) del Regolamento: un’ammonizione “per essere partito, in occasione del Palio, dal quinto posto, anziché dal nono assegnatogli, tenendo un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 64 del Regolamento”.
Fantino della Nobile Contrada dell’Oca, Francesco Caria detto Tremendo, visti gli articoli 99 e 103 (3° comma) del Regolamento: un’ammonizione “per essere partito, in occasione del Palio, dal settimo posto, anziché dal quarto assegnatogli, tenendo un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 64 del Regolamento”.
Le Contrade e i fantini interessati da tali proposte sanzionatorie hanno dieci giorni di tempo per presentare alla Giunta le proprie memorie difensive.