La situazione dopo le proposte di sanzione dell’assessore Tirelli relative alla Carriera di luglio
Rischiano di saltare tutta la prossima annata paliesca: Giuseppe Zedde detto Gingillo e, soprattutto, la Contrada della Tartuca. Rischia di rimanere lontano dal tufo fino al 2022 Andrea Chessa detto Nappa II, potrebbe andare un po’ meglio a Luigi Bruschelli detto Trecciolino, che rishcia di rimanere fuori “solo” per la Carriera di luglio 2019, mentre il Nicchio si dovrebbe aggrappare alla sorte, visto che per il 2019 deve comunque sperare nell’estrazione, sia a luglio che ad agosto. E’ questa, per sommi capi, la situazione dopo la “mannaia” delle proposte di sanzioni per la Carriera dello scorso luglio, ufficializzate dall’assessore delegato alla giustizia paliesca Alberto Tirelli.
Dibattito. Come normale si è scatenato il dibattito in città : a partire dai tempi delle proposte (fra le due Carriere e a ridosso di quella di agosto), per proseguire con i contenuti delle stesse e con l’assenza di provvedimenti relativi ai fronteggiamenti del dopo corsa fra Nicchio e Valdimontone. Un dibattito che – pur senza troppe dichiarazioni ufficiali dei protagonisti – proseguirà nei prossimi giorni di Palio e che innescherà una serie di lunghe riflessioni invernali.
Mano pesante. Scure pesante, dunque, sul rione di Castelvecchio: due Palii fuori, proposta che potrebbe escludere la Tartuca non solo per il prossimo anno, ma anche per quello successivo se la Contrada non dovesse essere estratta nel 2019 e quindi scontare (o farlo in parte) la squalifica. Effetto, secondo l’assessore, del comportamento del proprio fantino Nappa II al canape, con il lungo stazionamento davanti al verrocchio. A questo c’è da aggiungere anche una deplorazione (per il comportamento del proprio Capitano). Non ha ricevuto una squalifica “diretta”, ma una deplorazione che farebbe scattare un Palio di squalifica (ne ha due pendenti) il Nicchio: teoricamente ad oggi nel 2019 non correrebbe mai, quindi per evitare di scontare la squalifica a luglio 2020 dovrebbe sperare di uscire a sorte. La deplorazione (“Per aver impedito l’uscita delle altre Contrade e del corteo della vittoria”) si somma a due censure, una per responsabilità diretta del comportamento al canape del proprio fantino e una per medesima responsabilità rispetto a un proprio contradaiolo sceso in pista senza autorizzazione. Senza conseguenze immediate la deplorazione e la censura per il Valdimontone (che sale a due deplorazioni e una censura in totale); la censura all’Oca (che ha una deplorazione pregressa); la censura alla Chiocciola e la censura alla Lupa, Contrade che non avevano sanzioni pendenti. Da sottolineare che per Valdimontone, Lupa e Nicchio è scattata la censura per responsabilità diretta rispetto al comportamento del proprio fantino, un aspetto non toccato negli anni scorsi.
Fantini. Per Luigi Bruschelli è stata proposta una “doppia ammonizione” pesante: Trecciolino, reo secondo l’assessore di aver cambiato posto al canape e poi di aver volontariamente alterato lo schieramento stabilito dalla sorte, rischia di saltare la Carriera di luglio del prossimo anno. Bruschelli può sperare che la sentenza finale non accolga una delle due ammonizioni per salvarsi. Va molto peggio a Gingillo: squalifica “diretta” per due Palii (sostanzialmente per il comportamento al canape) e 2019 interamente a rischio. Ancora peggio va a Nappa II: se fosse confermata la squalifica di sei Carriere, per rivederlo sul tufo bisognerebbe aspettare addirittura il 2022. Nessuna conseguenza immediata per Giosuè Carboni, ammonito: non aveva sanzioni pendenti.
Iter. “Daremo venti giorni di tempo per le discolpe, poi in autunno arriveranno le decisioni della giunta”. Così il sindaco Luigi De Mossi durante le previsite di ieri al Ceppo: primo cittadino, in un primo momento, deciso dunque a concedere dieci giorni in più di tempo a Contrade e fantini per presentare le “memorie”, che altrimenti sarebbero dovute arrivare sostanzialmente nei giorni della Carriera di agosto: l’articolo 98 del Regolamento del Palio è però perentorio sui dieci giorni a disposizione. Nella riunione di questa mattina con i diciassette Priori in Palazzo Pubblico alla fine sarebbe prevalsa l’impostazione del Regolamento: dunque dieci giorni di tempo per presentare le discolpe. Se le proposte di sanzioni sono arrivate fra le due Carriere, non cambierà molto, invece, per quanto riguarda i tempi del giudizio finale: si andrà presumibilmente al mese di ottobre. Sarà la giunta comunale, senza la partecipazione dell’assessore delegato, a decidere se accogliere o meno le proposte di sanzione, tenuto conto delle eventuali memorie difensive. Come scrive ilpalio.org “le situazioni che si presentano, squalifiche a parte, hanno scadenze a lungo termine. Dire che quattro censure fanno una deplorazione e tre deplorazioni una squalifica è abbastanza riduttivo. Infatti le censure hanno una valenza di cinque Palii. Le deplorazioni hanno una valenza di nove Palii, tre deplorazioni portano a un Palio di squalifica, l’ammonizione ha una valenza di tre Palii corsi, dopo due ammonizioni scatta in automatico un Palio di squalifica. Per quanto riguarda la squalifica, invece il Palio è quello successivo in cui la Contrada abbia il diritto di correre, d’obbligo o estratta a sorte. Tutto cambia per i fantini, perché l’ammonizione viene scontata dopo tre Palii effettivamente disputati e successivi a quello in cui il fantino vi sia incorso; qualora però il medesimo incorra in analoga infrazione, verrà applicata la sanzione dell’esclusione, dalle prove e dal Palio immediatamente successivo”.