Palio

Scompiglio: “Faccio quello che mi piace, la mia passione”

«Mi sento uguale, non me rendo conto».

Jonatan, lo Scompiglio che ha portato nel Palio del 2016. Potente, irruento, senza mai lasciarsi andare a una delicatezza, il fantino ha compiuto un miracolo più che un’impresa: il cappotto. Proprio in quella Contrada che a luglio ha ritrovato con lui e Preziosa Penelope la vittoria dopo 27 anni. Proprio nella Lupa, che ha ritrovato ad agosto l’accoppiata perfetta ed ha saputo cogliere l’occasione offerta dal destino.

Jonatan Bartoletti sei entrato nella storia, sei nell’Olimpo fra i grandi…
«Io mi sento sempre la stessa persona, come ho detto a luglio faccio questo lavoro perché mi piace, è la mia passione, è la mia vita. Da luglio ho continuato ad allenarmi allo stesso modo, ho avuto la fortuna che mi sia toccata per la seconda volta una cavalla da corsa e quando ti toccano i cavalli da corsa puoi vincere il Palio».

Una grande situazione: Preziosa Penelope che torna nella Lupa con te, il tuo momento d’oro. Come sono stati questi quattro giorni?
«Avevamo deciso di fare un Palio nascosto, sottotono».

Qual è l’analisi del tuo Palio dalla mossa in poi, compreso quel brutto inciampone al terzo San Martino, che però ha trovato la cavalla subito pronta sulle gambe a riprendere l’azione?
«In tutti i Palii devi rischiare. Oggi forse ne avevo più di Morosita, ho provato a entrare e ho rischiato».

Hai capito di vincere il Palio quando hai superato con la potenza di un missile il Drago?
«No assolutamente. Il Palio si capisce di vincerlo quando alzi il nerbo. Perché se, invece di tirarla su a San Martino, mi scivola, io lì perdo il mio Palio. Diciamo piuttosto che, dopo tanti anni, la Lupa ha trovato la sua fortuna e io qui ho trovato la mia».

Comunque alla mossa la situazione che si era presentata ti aveva messo abbastanza bene?
«Ma sai con Preziosa Penelope alla mossa non sei mai tranquillo, però il posto al canape mi ha permesso di partire ingambato. Anche se non parti primo puoi fare un Palio da dietro, io l’ho fatto con la testa».

Tra l’altro che Preziosa Penelope andava rivista con cavalli diversi rispetto a quelli di luglio. Che ne pensi?
«Io mi ero già accorto subito che la cavalla stava meglio che a luglio. Sembrava trasformata».

Ma insomma come ti senti?
«Mi sento uguale, non me rendo conto. Ma nessuno credo che qui se ne renda conto ancora».

A luglio hai detto che hai vinto da solo. Ad agosto?
«Io penso che alla fine ognuno fa quello che va bene per se stesso. L’importante è cercare di vincere, io l’ho fatto».

Katiuscia Vaselli

Emilio Mariotti

Share
Published by
Emilio Mariotti

Recent Posts

La Felicità Economica, in Camera di Commercio la presentazione del libro di Maria Luisa Visione

La quinta ristampa ed un successo editoriale senza precedenti per la storica collaboratrice di Siena…

1 ora ago

Autolinee Toscane presenta i 4 nuovi bus per Siena. Bechelli: “Dal 2021 arrivati 64 nuovi mezzi per la città”

Quattro nuovi autobus per l'intera cittadinanza: è ciò che ha presentato oggi Autolinee Toscane a…

2 ore ago

Confartigianato Siena, il bilancio del 2024: “Per le pelletterie dell’Amiata calo del fatturato del 40%”

Le pelletterie amiatine segnano un calo del fatturato del 40% e sono dovute ricorrere agli…

2 ore ago

San Bernardino, Loré: “Comune al lavoro per salvaguardare la comunità scolastica”

"L’impegno che a questo punto deve essere mantenuto è quello di salvaguardare il personale e…

2 ore ago

San Gimignano, da lunedì la linea Sg2 sarà attiva anche durante le feste di Natale

Entrano in vigore lunedì 23 dicembre le modifiche al servizio urbano di San Gimignano con…

3 ore ago

Gli armadilli di Siena News – L’amore visto da ogni latitudine del mondo: il viaggio senza fine di Love Project

Che cos'è l'amore? È una domanda semplice, ma capace di toccare le corde più profonde…

4 ore ago