Se è vero che il Palio di agosto è figlio del Palio di luglio, questa sarà un’annata paliesca che non dimenticheremo. La Carriera di Provenzano si porterà dietro strascichi che, probabilmente, attraverseranno tutto l’inverno ed i motivi sono gli stessi che fanno parlare tutta la città (e i social) da giorni.
Anche più del dovuto, forse. Inutile tirare nuovamente in ballo il tanto chiacchierato Tornasol che, per chi ancora se lo stesse chiedendo, sta bene, è in forma smagliante e nessuno ha deciso di farlo volare dalla Torre del Mangia per essersi rifiutato di entrare tra i canapi.
A volare, invece, sono state le fantasie di chi il Palio non lo ama (perché non lo conosce) ed il “caso Tornasol” ha trovato una risonanza mediatica di cui avremmo fatto volentieri a meno. Non perché non se ne debba discutere, ma perché aprir bocca senza sapere di cosa si parla dovrebbe divenire azione perseguibile penalmente.
Trionfo della Giraffa, una corsa che non ha lasciato spazio a nessuno e una vittoria, la terza consecutiva, per Scompiglio. Anche lui non lascia spazio a nessuno già dallo scorso anno, con lo storico cappotto della Lupa. Questo lascia pensare che il Palio di agosto sarà lo scenario giusto per la rivalsa di quelli rimasti fuori dal gioco solitario di Jonatan Bartoletti.
Un Palio che ha “scompigliato” le carte, quindi, affermando ancora di più il valore del fantino plurivittoriosio e che ha rischiato di essere rimandato a causa della mossa lunghissima arrivata ad accarezzare le prime ombre della sera.
Se il Palio non è stato rimandato, di certo è stato Bartoletti a rimandare ad agosto i cosidetti “big”. Tittia, Brio, Trecciolino, sperati protagonisti che, per un motivo o per un altro, hanno recitato ruoli minori negli ultimi 3 Palii, nonostante le chiaccherate prospettive ed il lavoro delle dirigenze.
Tra poche ore, l’estrazione delle contrade per la Carriera dell’Assunta. Ad attendere l’affaccio della propria bandiera, sono Aquila, Bruco, Civetta, Drago, Giraffa, Leocorno, Lupa, Nicchio, Pantera e Tartuca. Le tre estratte, andranno ad aggiungersi a Chiocciola, Selva, Oca, Valdimontone, Torre, Istrice e Onda.
Si parla poi di cavalli. Già da tempo ci aspettavamo un lotto livellato in basso per il Palio di luglio (dove poi si è vista una Sarbana superiore a tutti di almeno tre colonnini) e l’assegnazione “tiepida” è stata d’impatto più per gli orari sballati dalle condizioni metereologiche che per altro.
Le motivazioni che spingono i capitani verso le loro scelte non sono da discutere, ma è opportuno sottolineare quanto il Palio viva anche di emozioni forti e grandi dimostrazioni di euforia che, a volte, vengono purtroppo sopite.
Per agosto, il desiderio di molti è vedere in Piazza Sarbana, Preziosa Penelope, Morosita Prima e gli altri nomi da “salto”, fiancheggiarsi tra i canapi.
Per adesso, l’attesa dei contradaioli è per l’estrazione di stasera.
Se è vero che il Palio di agosto è figlio del Palio di luglio…
Ci vediamo in Piazza.
Arianna Falchi
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