E’ stata presentata oggi a Palazzo Berlinghieri la seconda edizione del Festival dell’Italiano e delle lingue d’Italia, realizzato dall’associazione La Parola che non muore e ideato da Massimo Arcangeli. Il progetto è stato realizzato con il sostegno del Comune di Siena, della Regione Toscana, dell’Università degli Studi di Siena e dell’Università per Stranieri, con la collaborazione della Fondazione Bianca Piccolomini Clementini e delle case editrici Zanichelli e Aracne. Un itinerario sull’Italiano tra passato, presente e futuro che si svolgerà con un ricco programma dal 6 all’8 aprile, con un “pre festival” dedicato alle scuole nella giornata di giovedì 5 aprile.
Nato nel 2017, il progetto punta a fare di Siena un centro propulsore della manifestazione annuale, coinvolgendo anche le antre città toscane in un percorso tematico comune, anche all’interno di altre manifestazioni.
Tre giorni di incontri, un centinaio di ospiti tra accademici, intellettuali, poeti, scrittori, artisti e giornalisti tra cui Matteo Renzi, Marc Augé, Corrado Augias, Edoardo Buccinelli, Aldo Cazzullo e molti altri.