Il 13 febbraio del 1845 muore Maria Assunta Boutini. Era nata Siena il 31 marzo 1764 ed era figlia di un “pappino”, cioè un inserviente del Santa Maria della Scala e di Maria Rosa Smith, emigrata in Italia da Dublino. Maria Assunta, dopo essersi guadagnata a Siena una reputazione non limpidissima per un tenore di vita “disinibito”, emigra a Napoli dove frequenta una famosa casa da gioco. Lì conosce il
Sebbene Maria Assunta avesse lasciato Siena “chiacchierata” e povera non aveva scordato la sua città e nel testamento dispose che “fosse fondato in Siena, mia terra natale in Toscana, un asilo di beneficenza per le donne povere rese incapaci di mantenersi da se stesse a tutti i bisogni della vita, da malattie gravi o altre cause disgraziate”, disponendo a questo scopo la somma di 240.000 franchi. Dopo la sua morte il Comune di Siena, investito dell’incarico di esecutore testamentario in merito a tale lascito, stabilì di insediare l’asilo nell’ex convento di Vita Eterna in via dei Pispini, e dal 1852 l’istituto, intitolato giustamene “Pio stabilimento di Maria assunta Butini Contessa Bourke”, iniziò la sua benemerita attività che dura anche oggi.
Maura Martellucci
Roberto Cresti
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