Il 16 febbraio 1630 il papa Urbano VIII (al secolo Maffeo Barberini) dichiara valide le stigmate di Santa Caterina ponendo così fine alla diatriba, che durava da secoli, tra l’Ordine domenicano, a cui la Santa apparteneva (era una Mantellata) e l’Ordine dei francescani, che rivendicavano come uniche stigmate reali quelle di San Francesco.
I francescani contestavano il fatto che le cicatrici di Caterina non fossero “visibili”, e i domenicani ribattevano che, come riporta Raimondo da Capua, biografo della Santa, “il Signore amabilissimo aggiunse una nuova grazia, quella di sentire il dolore delle piaghe e che non apparissero le cicatrici sanguinanti”. In questa data, inoltre, il Papa estese a tutta la Chiesa la festa in onore di Caterina, celebrata il 30 aprile, e fece inserire il suo nome nel martirologio cristiano.
"Condividere bisogni per condividere il senso della vita": è il senso della giornata della colletta…
"Se pensi di avere ragione devi averla, dimostrare di averla e trovare chi te la…
"Questo quadro del 1982, nato senza titolo ma a cui ho dato il nome Blue…
Oggi è l’anniversario dalla prima uscita del libro di Roberto Cresti e Maura Martellucci con…
Ecco come volersi bene con i consigli del dottor Bernardino Frati, medico estetico e nutrizionista,…
Ripartire dopo lo stop contro San Miniato. Questo è l'obiettivo della Vismederi Costone Siena che…