La prima campana che rintoccò sulla Torre del Mangia vi fu sistemata nel 1348; era detta campana grossa, appellativo giustificato dal suo peso: 1.771 libbre, più di 5.200 kg. Nel 1633 il suo suono era divenuto così sgradevole e noioso da meritarsi l’appellativo di campanaccio; la Balia, così, decise di sostituirla, dando mandato al maestro Antonio Ceramini da Novara. Questi fuse la nuova campana nei locali sottostanti le navate del Duomo, ma il primo tentativo fallì; il 3 ottobre, invece, la seconda fusione riuscì ed il 20 febbraio 1634 la campana fu issata sulla torre.
Una cronaca coeva narra che ciò fu possibile grazie a quattro argani posti in Piazza ed uno in Salicotto, che tirarono su la campana, pesante “20 milla lire [sic]”, in 2 ore. Una volta sistemata fu fatta gran festa con “fuochi avanti il palazo”, ma appena un anno dopo era già guasta e si dovette pensare a sostituirla.
Maura Martellucci
Roberto Cresti
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