Quando nel 1761 iniziarono i lavori di demolizione del vecchio campanile della basilica di San Francesco, le antiche campane che rintoccavano dallo stesso, tra cui una risaliva addirittura al 1238, furono tolte e portate nel laboratorio del “bravo professore” fiorentino Alessandro Morena, affinché le restaurasse.
Conclusi i lavori del campanile nel 1763, il 21 febbraio 1764 le tre nuove campane vennero riportate a Siena; l’arcivescovo le benedì e le battezzò con i nomi di Francesca (che pesava 2200 libbre), Antonia (2000 libbre) e Bernardina (circa 1800 libbre), nomi che erano stati decisi in onore e in ricordo dei tre Santi. Il giorno seguente le tre campane furono innalzate sul nuovo campanile e si cominciò a suonarle, “che veramente sono riuscite sonore e assai bene e pulitamente lavorate”. Meno male che almeno stavolta l’ipercritico Pecci si era accontentato!
Maura Martellucci
Roberto Cresti
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