Il 22 febbraio 1734 muore Umberto Benvoglienti, uno dei più importanti letterati senesi nel periodo che va dalla fine del XVII all’inizio del XVIII secolo
Il 22 febbraio 1734 muore Umberto Benvoglienti, uno dei più importanti letterati senesi nel periodo che va dalla fine del XVII all’inizio del XVIII secolo. Era nato il 12 luglio 1668. Fu Lettore di Storia all’Università di Siena e soprattutto validissimo ricercatore. Si dilettò anche nella scrittura di operette in lingua volgare, di importanti dissertazioni storiche e di un’utilissima opera inedita sugli scrittori senesi.
Intrecciò importanti contatti, in larga parte epistolari, con grandi nomi della letteratura e della cultura italiana e internazionale dell’epoca. Gran parte di questa ricca messe di contatti è conservata oggi alla Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena. Scrive Pecci nel suo “Giornale Sanese”: “questo soggetto, portato per naturale inclinazione alle cognizioni della critica storica, ha raccolto non pochi manoscritti, ha dato alla luce diversi documenti con erudite annotazioni e molte più sono le dissertazioni che lasciate inedite, fu ben voluto e amato dalla studiosa gioventù, perché gli sommnistrava libri e gli serviva di maestro, e la di lui casa era una continua accademia di lettere”.
Maura Martellucci
Roberto Cresti