Il 30 gennaio 1457 lo scultore senese Antonio Federighi stipula un contratto per realizzare quattro statue della loggia della Mercanzia (detta anche Loggia di San Paolo). Mentre il Federighi realizza quella di San Pietro (per la quale gli furono pagate ben 272 lire) viene commissionata al Vecchietta la figura di San Paolo.
Nell’aprile del 1459 il Federighi aveva terminato anche la statua di Sant’Ansano e questa l’ultima volta che il suo nome appare nei documenti, benché gli vengano attribuite anche il San Vittore ed il San Savinio. Nel 1460, però, il Vecchietta viene incaricato di realizzare anche un San Pietro, che andò a sostituire quello del Federighi, collocato nella sua nicchia già nel marzo del 1459 (oggi è conservato nel Museo dell’Opera del Duomo). Questo evento scatenerà una rivalità tra i due artisti che durerà tutta la vita. Una curiosità: i cinque Santi delle Logge hanno tutti gli sguardi severi e rivolti al tratto nord della Francigena perchè il pericolo, per Siena, poteva venire solo da Firenze.
Maura Martellucci
Roberto Cresti
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