Il borgo di Ponzano si trova su di una piccola collinetta nelle crete senesi nel comune di Monteroni e si affaccia sulle vallate della Biena e del fiume Arbia, circondato solo da silenzio e mistero.
Di questo piccolo agglomerato di case si sa veramente poco ma alcune fonti ci aiutano a collocarlo nel passato già ad inizi del 1200.
Infatti a far valere questa tesi vi sono i resti della chiesa originaria di Sant’Angelo, oggi sconsacrata, la struttura in conci di pietra, misti a mattoni, testimoniano l’antica origine dell’edificio.
Questo luogo si dice sia stato parte integrante di alcune battaglie dei Ghibellini e probabilmente servì d’appoggio anche per la battaglia di Montaperti.
Da questo luogo “sconosciuto” a molti, trapela una leggenda particolare, si sa che il borgo era un luogo molto popolare, povero e le condizioni igienico-sanitarie erano precarie, la gente si arrangiava e si ammalava facilmente. In assenza di una vera illuminazione, dopo il tramonto il borgo era totalmente al buio ma si sapeva che all’interno di esso si aggirava un guardiano.
Si racconta che ci fosse un lupo mannaro che spostandosi per le strade in mezzo alle crete facesse da difesa per questa povera gente che vi viveva e che con attacchi improvvisi e ululati fosse riuscito a far fuggire decine e decine di malintenzionati intenti ad attaccare il piccolo paesello.
La storia raccontata dai vecchi narra che questo licantropo fosse quasi immortale perché pare fosse vissuto per oltre 400 anni ma probabilmente il guardiano non era solo uno, probabilmente si tramandavano questo impegno glorioso anche i figli dei padri che avevano a suo tempo già custodito questo borgo.
Gabriele Ruffoli