La porta all’Arco, menzionata per la prima volta nel 1219 (in questo anno viene indicata come “porta Arcus Castroveteris” e acquisisce già nel 1226 l’attuale denominazione di “porta de Arcu”), faceva parte della cerchia di mura costruita all’inizio del XIII secolo. Deve il suo nome ad una porta della cinta precedente, ormai dismessa e ridotta a semplice arco, appunto, che era posta, pressappoco, a capo dell’attuale via Tommaso Pendola.
Porta all’Arco rimane in funzione, in effetti, fino all’apertura in fondo alla strada di quella nuova dei Tufi. Dal Settecento porta all’Arco è divenuta parte integrante di palazzo Bargagli ed è stata trasformata radicalmente con l’inserimento del balcone verso Sant’Agostino, l’apertura di alcune finestre e l’intonacatura color verde. Dell’impianto primitivo restano gli stipiti con i gangheri in ferro, il grande arco a tutto sesto e gran parte della sovrastante struttura muraria.
Maura Martellucci
Roberto Cresti
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