Linda Laura Sabbadini, statistica e già direttrice centrale dell’Istat, sarà il 21 maggio all’Università di Siena per la conferenza conclusiva del ciclo di seminari “Problemi e prospettive dell’eguaglianza di genere”. “Empowerment femminile e discriminazione di genere: a che punto siamo?” è il titolo della lezione magistrale che Sabbadini, pioniera europea delle statistiche sugli studi di genere, terrà alle ore 14.30 nell’aula magna storica del rettorato (in Banchi di Sotto 55) a Siena.
L’incontro sarà aperto dal rettore Roberto Di Pietra e coordinato da Alessandra Viviani, delegata del rettore per le politiche di inclusione ed equità; chiuderà i lavori Tania Groppi, responsabile del Modulo Jean Monnet Eugenia (European Union Against Gender Inequality Action).
I seminari “Problemi e prospettive dell’eguaglianza di genere” sono stati organizzati nell’ambito del Modulo Jean Monnet Eugenia di cui è titolare la professoressa Tania Groppi, con la collaborazione dei Comitati per le pari opportunità (Cpo) dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Siena e dell’Ordine degli avvocati di Siena, di Atelier Vantaggio Donna e della Rete per la Parità.
Linda Laura Sabbadini ha guidato in Italia un processo di rinnovamento radicale e sviluppo nel campo delle statistiche ufficiali sociali e di genere a partire dagli anni ’90. Nel 2006 è stata insignita dal Presidente della Repubblica Ciampi della onorificenza di Commendatore della Repubblica per l’importante e fortemente innovativo apporto fornito allo sviluppo delle statistiche ufficiali sociali e di genere in Italia e a livello internazionale. Ha caratterizzato la sua attività con un profondo intreccio tra direzione della ricerca nel campo delle metodologie di indagine e analisi dei dati; direzione della produzione statistica nel campo delle statistiche sociali e di genere; gestione di direzione di strutture complesse; impegno nella ricerca di finanziamenti da parte dei Ministeri interessati alle informazioni sociali per le politiche, per poter gestire con risorse adeguate le necessarie innovazioni; innovazione organizzativa sia delle indagini che della direzione per poter raggiungere i risultati all’insegna di flessibilità e efficienza.
Ha diretto insieme al presidente dell’Istat Enrico Giovannini la Commissione scientifica per il benessere equo e sostenibile e insieme alla professor Leonardo Salvemini il Comitato per il benessere equo e sostenibile con la presenza di sindacati, associazioni di categoria, associazioni ecologiste, volontariato, associazioni femminili. L’interazione con la società civile e l’associazionismo è stata permanente nella sua attività.
Ha fatto parte di numerosi expert-groups e high-level groups a livello internazionale in ambito Onu e europeo dove svolge da anni un ruolo attivo di orientamento e innovazione con particolare riguardo alle statistiche sociali e di genere. Numerosi sono stati gli incarichi istituzionali a livello nazionale nell’ambito di gruppi di lavoro e commissioni costituite da differenti Ministeri: Ministero del lavoro, Ministero della solidarietà̀ sociale, Ministero della salute, dipartimento per le pari opportunità̀. È stata responsabile scientifica e coordinatrice di numerosi progetti di natura statistica trasversale con diversi Ministeri, o enti pubblici, che in tutti questi casi hanno finanziato il progetto. È stata responsabile scientifica di numerosi progetti con diverse università̀.