Dopo la sospensione a causa del Covid (con le ovvie e ben note difficoltà di spostamento) riprendono i programmi di scambio culturale tra istituti scolastici di differenti Paesi europei. Tra questi c’è anche il progetto “We share one future – acting to transform” che vede coinvolti gli istituti Saffi e San Bernardino di Siena e che comporta scambi e collaborazioni tra i professori, e in futuro anche tra gli studenti, delle differenti scuole.
La collaborazione riguarda scuole di Italia, Portogallo, Romania, Turchia e Grecia. Gli studenti e gli insegnanti effettuano esperienze formative e di conoscenza nei vari Paesi del continente: sono opportunità importanti che permettono loro una crescita sia culturale che umana. Il progetto “We share one future – acting to transform” tratta temi e ha obiettivi green, punta l’attenzione sulla sostenibilità, argomenti quindi che sono da anni al centro dell’attenzione e dell’agenda continentale.
Con l’anno scolastico 2021-22 il progetto è ripartito ad ottobre: a Siena sono stati accolti i partner del progetto, con insegnanti delle scuole degli altri Paesi continentali che sono arrivati nella città del Palio. E’ seguito un viaggio degli insegnanti senesi in Turchia. Deforestazione, animali in via di estinzione, uso di strumenti multimediali per la didattica sono stati gli aspetti fondamentali e gli argomenti di aggiornamento che sono stati discussi e affrontati nel corso del viaggio effettuato in Turchia, a Izmir.
Da Saffi e San Bernardino sottolineano che “si tratta di un’esperienza di enorme valenza culturale, professionale, linguistica e didattica che non può non avere ricadute sull’attività didattica rivolta alla crescita dei nostri discenti. Il progetto sarà portato a termine con la successiva mobilità in Grecia, sempre degli insegnanti, entro giugno”.
“Esperienze di questo tipo non possono che arricchire da un punto di vista culturale ed umano – commenta Simona Ugolini, preside della San Bernardino. – Sono utili per la formazione dei docenti, in futuro tornerà a riguardare anche gli studenti quando saranno più semplici gli spostamenti e meno stringenti le norme relative al Covid. Noi insegnanti abbiamo in questo modo la possibilità di vedere come le tematiche green e della sostenibilità vengono affrontate in altri Paesi del continente. Devo dire che in Italia questi argomenti sono molto sentiti e di stretta attualità. E all’estero ci prendono ad esempio, non solo per il nostro patrimonio artistico e culturale ma anche per quello naturalistico, e per come riusciamo a tutelarlo e salvaguardarlo”.
Gennaro Groppa
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