Non solo arte, ma anche gesti quotidiani condivisi, come leggere o cucinare con i prodotti locali. “Riti in cerchio di una tribù ambulante”, residenza d’artista a Casole d’Elsa nell’ambito di Vis-à-Vis di Fondazione Musei Senesi, è un vero cammino collettivo che coinvolge nove studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna insieme alla comunità.
“L’obiettivo è portare i linguaggi del contemporaneo dentro le collezioni dei musei, soprattutto attraverso il lavoro di giovani artisti e artiste. Questa volta si sperimenta anche il tema delle residenze, un filone su cui si sta investendo – dice il coordinatore di Fondazione Musei Senesi Carolina Taddei – : è già stato vinto un bando del Fondo Sociale Europeo che consentirà, per tutto il prossimo anno, di ospitare una residenza con dieci artisti”.
A guidare i ragazzi saranno l’artista Sabrina Mezzaqui e la nuova direttrice del Museo Civico Archeologico e della Collegiata di Casole, Giulia Pagnetti.
“Il format della residenza è sempre più diffuso nell’arte contemporanea: permette agli artisti di trascorrere un periodo a stretto contatto con la comunità, con i paesaggi e con il territorio, per conoscerli e trasformarli in opere capaci di dialogare con il contesto”, spiega proprio Pagnetti.
Il percorso ruoterà anche attorno a un libro speciale, Passavamo sulla terra leggeri di Sergio Atzeni. Da qui prenderà spunto la riflessione sulla domanda: “Come ti muovi se intorno è sconosciuto?”. Le risposte – sotto forma di parole, disegni o segni – confluiranno in un libro collettivo.
“Sono previsti tre momenti pubblici. Il primo il 2 settembre in piazza, davanti al museo, con la presentazione dei percorsi e del progetto per Casole. Il secondo il 4 settembre, una camminata condivisa in cui i partecipanti saranno invitati a scoprire insieme agli artisti il territorio – continua-. Infine, il 6 settembre si terrà la restituzione conclusiva: la presentazione del risultato della settimana di residenza, con la creazione di un libro nato durante questi giorni di lavoro comune”.
VIS-À–VIS Arti Visive è un progetto promosso Fondazione Musei Senesi e realizzato con il contributo di Regione Toscana nell’ambito di “Toscana in Contemporanea”. Questa tappa è organizzata in collaborazione con il Comune di Casole d’Elsa e il Museo Civico Archeologico e della Collegiata. I ragazzi sono arrivati oggi a Casole d’elsa
IL PROGRAMMA
“VIS-À-VIS” Arti Visive: i momenti d’incontro con la comunità
Martedì 2 settembre, ore 21
Piazza della Libertà Casole d’Elsa
La “tribù” apre il cerchio (presentazione pubblica)
Nella piazza del paese, gli artisti e le artiste si presentano, raccontano i propri riferimenti creativi e aprono un dialogo con la cittadinanza, ponendo domande sul significato dell’arte vissuta in un luogo che da sempre ospita esperienze contemporanee. In questa occasione verrà presentato il “libro-diario”, un oggetto vivo e collettivo che raccoglierà pensieri e suggestioni della settimana, manipolato e arricchito da tutti i partecipanti: un libro in cammino, testimone del percorso comune.
Giovedì 4 settembre, ore 10-15
Cammino condiviso*
Quando pensi al camminare lo senti più come un gesto per uscire dal mondo o per sprofondare in esso?
Una passeggiata aperta a 10 partecipanti, durante la quale gli artisti invitano a portare con sé un libro significativo e amato, da condividere come fonte di ispirazione. Il libro scelto dalla tribù in residenza è, appunto, Passavamo sulla terra leggeri di Sergio Atzeni (Sellerio Editore), che diventa contenitore di pensieri e impressioni raccolte lungo il cammino. Letture, scritture e disegni arricchiranno il diario collettivo che sarà infine donato alla comunità.
* iscrizione obbligatoria a comunicazione@museisenesi.org
pranzo incluso, è necessario segnalare eventuali allergie o diete particolari e indossare scarpe comode
Sabato 6 settembre, ore 18
Museo Civico Archeologico e della Collegiata, Casole d’Elsa
Chiudiamo il cerchio
Nella giornata conclusiva le artiste e gli artisti presenteranno al pubblico l’esito della residenza: un progetto corale e multimediale che intreccia esperienze, linguaggi e visioni emerse durante la settimana, insieme al libro-contenitore che custodirà per sempre le tracce di questo viaggio condiviso.