Cultura

San Casciano dei Bagni, per i bronzi una casa del’500: il Ministero acquista il palazzo dell’Arcipretura

Un immobile del 1580 sarà la nuova casa dei magnifici reperti ritrovati nel Bagno Grande e del santuario di San Casciano dei Bagni e delle future scoperte archeologiche della zona.

Gli straordinari bronzi, che nei prossimi giorni verranno esposti al Quirinale, avranno dunque un luogo dove essere ammirati: il palazzo dell’Arcipretura del borgo della Val di Chiana.

Oggi a Roma c’è stata la firma per il rogito della struttura alla presenza del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, del cardinale Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, del segretario generale del Ministero, Mario Turetta,  del direttore generale Archeologia, belle arti e paesaggio, Luigi La Rocca e del direttore generale Musei, Massimo Osanna, oltre che del sindaco di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti.

“Mi ha colpito che nel luogo ci sia stata una fase di transizione e di incontro tra la civiltà etrusca e quella romana – le parole del ministro- . Siamo il Ministero del fare, per cui abbiamo fatto cominciando con l’acquisto dell’immobile. Intendiamo inoltre mettere risorse sul museo in modo che San Casciano diventi il polo attrattivo per tutto il territorio”.

L’edificio, esempio dell’architettura rinascimentale toscana, era stato realizzato dalla famiglia Parracciani per destinarlo alla residenza dei sacerdoti di San Casciano.

“Questo momento” dell’acquisizione “segna un passaggio importante soprattutto per il futuro: abbiamo un luogo che valorizzerà il territorio e sarà riferimento per tante persone che ammireranno  i reperti straordinari ritrovati negli scavi”, così il cardinale Lojudice.

“Non solo parole, ma fatti. Come era stato annunciato dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano negli scorsi mesi, i magnifici bronzi scoperti a San Casciano dei Bagni saranno custoditi proprio nella loro ‘casa natale’. La firma di oggi del rogito, da parte dello Stato, per acquistare il palazzo dell’Arcipretura, futuro museo che accoglierà i reperti, alla quale eravamo presenti anche con il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli D’Italia Giovanni Donzelli e con i capogruppo delle commissioni Cultura, rispettivamente di Camera e Senato, Alessandro Amorese e Paolo Marcheschi, rappresenta non solo una giusta scelta di valorizzazione di questo patrimonio archeologico, ma anche la particolare attenzione, da parte del ministero, al territorio senese, che avrà così la possibilità anche di un potenziamento sul fronte dell’attrattiva turistica. Il palazzo del Cinquecento di San Casciano dei Bagni, diventerà certamente un importante museo, scrigno di quel ritrovamento unico dei bronzi che ha fatto il giro del mondo”. Lo scrive in una nota il deputato senese di Fratelli D’Italia Francesco Michelotti

marco crimi

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