All’Accademia degli Intronati alle 17.30 Marilena Caciorgna presenterà un libro di Gioacchino Chiarini dedicato alla ricca simbologia presente nella basilica di San Domenico
All’Accademia degli Intronati stasera alle 17,30 Marilena Caciorgna presenterà il volume di Gioachino Chiarini “Il calice e lo specchio Immagini e simboli nella basilica di San Domenico in Siena” (Firenze, Nerbini, 2016).
La Cappella nella quale ancor oggi si mostra, attraverso la grata del tabernacolo, la testa di santa Caterina nella basilica di San Domenico di Siena, detta perciò anche “Cappella della Testa”, è uno dei luoghi sacri più prestigiosi della Città. Fu realizzata, per la definizione architettonica e la quasi totalità degli ornamenti, tra gli ultimi decenni del XV secolo e i primi del XVI, vale a dire nel periodo di massima fioritura artistica, in Siena più che nella stessa Firenze, delle immagini e dei pensieri d’ispirazione ermetico-alchemica suscitate in tale ambito dagli scritti di Marsilio Ficino. Ma, mentre all’ingresso del Duomo di Siena tale ispirazione si esplicita sin dalla prima tarsia della navata centrale con l’immagine del “precursore” egizio Ermete Trismegisto, colto nell’atto di affidare lettere e leggi sacre, rispettivamente al Faraone e al Sommo sacerdote, nella cappella della basilica domenicana tanto l’anonima tarsia del pavimento che gli affreschi del Sodoma alle pareti parlano un linguaggio ermetico-alchemico assai meno scoperto, meno facilmente comprensibile: come bene si evince dalla mancanza, a tutt’oggi, di un’esegesi integrale sufficientemente argomentata che ne spieghi il valore simbolico tanto dei particolari come dell’insieme.
Gioachino Chiarini ci propone ora un itinerario complesso quanto documentato grazie al quale si fa evidente la verità sostanziale che lega la tarsia pavimentale agli affreschi ed entrambi alla vita e al pensiero della Santa che guarda dall’altare: la tarsia con precisi riferimenti alle travolgenti pagine finali del Dialogo della divina Provvidenza, capolavoro della mistica medioevale, gli affreschi del Sodoma nell’esaltazione di alcuni momenti cruciali della vita di Caterina riportati dalle biografie della Santa. Sarà presente l’autore.