Santa Caterina protegge Palazzo Pubblico in un francobollo: l’idea del Ministero per valorizzare gli Archivi di Stato

Ci potrebbe essere l’immagine di Santa Caterina che protegge Palazzo Pubblico tra i francobolli che Poste Italiane emetterà dal prossimo anno con il fine di valorizzare il patrimonio degli Archivi di Stato.

L’opera è contenuta in un volume del 1150, che è custodito nella struttura statale sita in Banchi di sotto, ed è stata proposta per far parte di quei documenti di pregio della nuova serie permanente filatelica nata da un’idea del direttore generale Archivi del ministero della Cultura Antonio Tarasco ed accolta dal ministero delle Imprese.

Due saranno i francobolli emessi da Poste Italiane nell’arco dei dodici mesi a partire dal 2025. Oltre all’immagine della Santa sono stati ‘candidati’ anche il celebre telegramma “Obbedisco” di Giuseppe Garibaldi a Vittorio Emanuele II e il progetto del villino liberty del grande architetto Adolfo Coppedè.

Saranno rappresentate anche le sedi degli Archivi. Tra le proposte per questo ambito c’è l’edificio capitolino, che si trova nell’antico complesso di Sant’Ivo alla Sapienza, e quello napoletano, ubicato nel magnifico ex monastero benedettino dei Santi Severino e Sossio. Spazio anche alla Toscana con Arezzo ed il suo splendido palazzo Albergotti.

“Gli Archivi di Stato custodiscono un patrimonio storico di inestimabile valore culturale che riflette, attraverso l’eterogeneità della documentazione conservata, le peculiarità della storia del nostro Paese e che necessita di essere comunicata ad un pubblico assai più vasto rispetto agli studiosi che normalmente affollano le sale studio”, le parole di Antonio Tarasco.