Cristiana Collu, Paola Dubini, Paride Minervini sono i membri della commissione giudicatrice: la Fondazione Santa Maria della Scala ha nominato coloro che dovranno selezionare il nuovo direttore del complesso museale, vagliando le posizioni di 62 candidati. Ad affiancarli ci sarà Giovanni Liberati Buccianti che avrà il ruolo di segretario.
La commissione si insedierà a inizio marzo e dovrà concludere i suoi lavori entro la prima settimana di aprile. “La partecipazione alla commissione è a titolo del tutto gratuito e non dà diritto a corrispettivi o emolumenti di qualsiasi natura, salvo il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate-spiegano dal Santa Maria della Scala-. La commissione può insediarsi e iniziare i lavori solo dopo che sia decorso il termine di dieci giorni dalla data della deliberazione di nomina. Durante questo periodo di tempo, i candidati possono presentare istanze di ricusazione dei commissari. Decorso tale termine e, comunque, dopo l’insediamento della Commissione non sono ammesse istanze di ricusazione dei commissari”.
La procedura di selezione, spiega un documento visionato da Siena News, “non costituisce impegno ad affidare l’incarico da parte della Fondazione che si riserva la piena e insindacabile facoltà di non dare corso alla copertura della posizione in assenza di candidati ritenuti in possesso delle caratteristiche auspicate”.
Cristiana Collu è l’attuale direttore della Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma. In passato era stata anche direttore dell’Istituto Etnografico della Sardegna e del Mart di Rovereto. Paola Dubini invece è docente di Management alla Bocconi di Milano e ha ricoperto incarichi all’interno dell’Alleanza dello sviluppo sostenibile, nel Mibact e nel Miur. Paride Minervini, consulente balistico, è infine espressione del cda di Fondazione Santa Maria della Scala, di cui è membro dal 24 gennaio.
Il bando per scegliere il nuovo direttore del Museo era stato aperto a inizio dello scorso gennaio. Le domande scadevano invece alle 15 del 10 febbraio. Chi andrà a ricoprire quell’incarico lo farà per un mandato di tre anni che è rinnovabile. “Il direttore, in base allo Statuto della Fondazione, avrà il compito di valorizzare, promuovere e gestire il complesso museale Santa Maria della Scala e il patrimonio in esso custodito al fine di collocare il complesso nel sistema di relazioni con le altre istituzioni locali, nazionali e internazionali, coordinando anche le attività artistico culturali in tutte le loro espressioni”, si leggeva in un comunicato della Fondazione Santa Maria della Scala.
La commissione, “esaminate le domande pervenute, seleziona, sulla base dei curricula e delle lettere di motivazione, fino a un massimo di 5 candidati e li convoca per un colloquio presso la sede della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala. Il colloquio, oltre alla discussione sui titoli, sull’esperienza professionale e sulle ulteriori competenze, è volto ad accertare le concrete proposte progettuali di gestione, tutela e valorizzazione del complesso museale Santa Maria della Scala da parte dei candidati. Al termine della valutazione la commissione individua il candidato a cui sarà affidato l’incarico di Direttore che deve essere conferito dal Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione”, così viene spiegato l’iter.
“E’ un altro passo avanti nel percorso di crescita del Santa Maria della Scala – commenta il presidente della Fondazione Lucia Cresti -. Il direttore avrà infatti il compito di valorizzare e gestire il complesso museale e il patrimonio in esso custodito, promuovere il sistema di relazioni con le altre istituzioni locali, nazionali e internazionali, e coordinare le attività artistico culturali in tutte le loro espressioni”.
MC