Rimane bloccato e quindi sospeso il concorso di Sigerico per le 26 assunzioni al Santa Maria della Scala. A dieci giorni dalla comunicazione dello stop non sono state fornite informazioni relativamente ad una sua calendarizzazione.
Sono ben 1.200 le domande presentate, ma la ex Siena Parcheggi ha per il momento stoppato tutto. Lo ha fatto con questa motivazione: “L’avviso è sospeso per sopravvenute esigenze connesse all’impellente necessità di assicurare la piena continuità dei servizi al Santa Maria della Scala, non altrimenti assicurabili”. Nel polo museale di piazza Duomo stanno lavorando adesso 23 lavoratori che fanno parte delle cooperative Cooplat e Itinera. Si occupano dei vari servizi di sorveglianza, custodia, bigliettazione. Già lavoravano al Santa Maria sotto la gestione di Opera Laboratori, lo stanno facendo anche adesso con Sigerico grazie ad un accordo che è stato siglato con la società e che ha validità fino al prossimo 31 marzo.
La novità sta nel fatto che la loro permanenza nel polo museale potrebbe anche essere prorogata oltre quella data. I dirigenti Sigerico stanno infatti valutando la possibilità di far divenire questi 23 lavoratori dei dipendenti, comunque a tempo determinato, della società. Per il momento si tratta solamente di una ipotesi, che dovrà essere approfondita e discussa, ma che potrebbe tramutarsi in realtà.
Afferma infatti a questo riguardo il presidente di Sigerico, Massimo Castagnini: “Quella dell’assunzione a tempo determinato dei lavoratori delle cooperative Cooplat e Itinera è una possibilità che viene valutata. Stiamo ragionando sul da farsi e faremo le opportune valutazioni. Per il momento, fino al 31 marzo al Santa Maria della Scala siamo coperti grazie ai lavoratori di Cooplat e Itinera”.
Restano quindi tanti dubbi attorno al concorso, che mette a disposizione 26 posti di lavoro al Santa Maria. Ma c’è veramente bisogno di tutto quel personale nel polo museale di piazza Duomo? Ai 23 lavoratori delle due cooperative si aggiungerebbero dunque i 26 del concorso: ben 49 persone. Troppe, secondo qualcuno.
Gennaro Groppa