“Oggi compiamo un passo storico nella conservazione e nella valorizzazione del complesso museale Santa Maria della Scala – ha dichiarato il presidente della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, Cristiano Leone -. A circa trent’anni dall’avvio del progetto Canali, quattro studi, faro dell’architettura contemporanea mondiale, si ritrovano nelle sale del Complesso per restituirlo al futuro. Barozzi Veiga, Odile Decq, Studio Lan e Hannes Peer danno oggi inizio a un cammino che porterà alla realizzazione di un masterplan che renderà gli spazi museali adeguati alle esigenze non solo di oggi, ma anche a quelle di domani, affinché il Santa Maria della Scala torni ad essere un riferimento per la cittadinanza e per gli stranieri, un luogo vivo, all’insegna dello studio, della ricerca, dell’innovazione, dell’arte, della cultura e anche della convivialità. Il rilancio del Santa Maria della Scala riparte da qui”. Fatto il sopralluogo, la seconda tappa del progetto sarà quella di restituzione, che avverrà in occasione del Convegno Isocarp (che si terrà presso il Santa Maria della Scala dal 9 al 12 ottobre 2024). Si aprirà quindi un concorso di idee, che consentirà a una giuria internazionale di selezionare un vincitore tra i quattro studi invitati, al quale sarà affidata la realizzazione del masterplan generale che trasformerà il Santa Maria della Scala rendendolo un luogo aperto alla città. Il progetto sarà discusso in anteprima durante la Bright Night il 27 settembre 2024 all’Università di Siena.
“Questa mattina si sono avviati i sopralluoghi mirati alla realizzazione del nuovo masterplan, un’occasione concreta di discussione e revisione di quanto già realizzato, ma soprattutto di valutazione di quanto resta ancora da fare, da recuperare – ha commentato la direttrice della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala Chiara Valdambrini -. Abbiamo conosciuto e incontrato professionisti internazionali che hanno condiviso con noi l’amore per questo luogo e la sfida che ci aspetta per il futuro”.