Altro riconoscimento per La Pergola di Radicondoli: è suo il premio Biodiversità di Identità Golose

Arriva un altro riconoscimento per La Pergola di Tommaso Vatti di Radicondoli. Per l’attività senese, già menzionata come miglior pizzeria di Toscana dalla Guida l’Espresso, e che ha ricevuto la corona dal Gambero rosso, c’è anche il riconoscimento di Identità Golose. Nella prima edizione di questa guida, che ha selezionato oltre 600 attività commerciali da tutta Italia, La Pergola di Radicondoli si conferma come luogo d’eccellenza. In particolare, Tommaso Vatti , che oltre a essere il titolare è anche pizzaiolo, si è aggiudicato il premio biodiversità per “la capacità di fare rete con il territorio e collaborare con i piccoli produttori”. “L’Italia è scrigno di biodiversità e di innumerevoli giacimenti agroalimentari d’assoluta eccellenza – si legge sul sito -. Premiamo quindi chef-pizzaioli e pizzerie che affiancano e valorizzano i piccoli produttori custodi di questi tesori unici; che fanno rete con il territorio; che raccontano così un patrimonio del quale andiamo fieri e che dobbiamo custodire gelosamente. Come Tommaso Vatti, narratore delle sue colline senesi”.

La guida, curata da Carlo Passera e Claudia Orlandi, può essere consultata online sul sito identitagolose.it. Sfogliando la guida, ci si accorge anche che un’altra attività del territorio senese è stata inserita tra le migliori pizzerie di Toscana: Chicco di Colle Val d’Elsa di Stefano Canosci. “Personaggio poliedrico, infaticabile, partecipe di molti progetti sociali: questo è Stefano Canosci, autodidatta votato allo studio e alla ricerca che riesce a dare espressione a una serie sconfinata di pizze – si legge sulla guida -, dalla classiche sempre presenti alle variazioni come la Scrocchiarella con pasta fine. E poi c’è la Scarpetta, uno stile di pizza ideato da Stefano e dal suo staff che prevede una base ottimamente alveolata su cui si appoggiano gli abbinamenti più golosi: porchetta e fagioli, trippa e mentuccia, in stagione porcini e guanciale di Amatrice”.