Sapori

Banfi riceve il riconoscimento Tastevin

Con il Brunello di Montalcino Poggio alle Mura riserva 2013 che riceve le quattro viti su Vitae 2020, la guida dell’associazione italiana sommelier, Banfi riceve il prestigioso Tastevin, il riconoscimento che premia una ristretta cerchia di sole ventidue aziende. La cerimonia di premiazione si è svolta venerdì 25 ottobre, durante l’anteprima di presentazione della guida riservata alla stampa, nella cornice della Nuvola, la struttura romana progettata dal famoso architetto di fama internazionale Massimiliano Fuksas.

Cristiano Cini, presidente di Ais Toscana, durante la cerimonia di premiazione, ha dichiarato: “E’ il riconoscimento al grandissimo lavoro svolto da Banfi, fin dalla sua nascita, nel e per il territorio di Montalcino, oltre che per il suo vino simbolo, il Brunello. Un lavoro portato avanti con costanza e grande attenzione ai valori della sostenibilità, in tutti i suoi aspetti, da quello ambientale a quello sociale ed economico”.

Quello della sostenibilità è un tema molto caro a Banfi che, durante la tavola rotonda organizzata per la presentazione del quarto numero del bilancio di sostenibilità per l’esercizio 2018, ha colto l’occasione per discutere di evoluzione sostenibile, nell’ottica di una condivisione con l’intero territorio, per una crescita comune e per comprendere se il bilancio di sostenibilità può essere uno strumento fondamentale alla valorizzazione del territorio.

Un riconoscimento importante per l’azienda di Montalcino e la famiglia Mariani che, solo pochi mesi fa, aveva ricevuto il premio “Wine family of the year” al Meininger award “Excellence in wine & spirit” di Düsseldorf.

Cristina Mariani-May, ha dichiarato: “Sono molto onorata ed orgogliosa di essere qui, oggi, a ritirare questo prestigiosissimo premio. Un riconoscimento alla nostra dedizione e al nostro amore per il territorio di Montalcino. E’ nostra la responsabilità per questo territorio e per tutto ciò che rappresenta, che ha rappresentato per secoli e continuerà a rappresentare per centinaia di anni ancora a venire. Esprimo a nome mio e di mio padre John, i miei più sentiti ringraziamenti a tutta l’associazione italiana sommelier che tanto ha fatto, e sta facendo, per il vino italiano. Aggiungo i miei ringraziamenti al team di Banfi per il lavoro svolto in questi quaranta anni al fianco della mia famiglia”.

Gennaro Groppa

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Gennaro Groppa

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