“I prodotti locali sono gli ambasciatori del territorio? Autentici, sostenibili, piacevoli al palato e salutari per le persone e l’ambiente”. Questo il nome della tavola rotonda che si è tenuta nella caffetteria del Santa Maria della Scala e al quale sono state invitate invitati gli esperti del territorio degli ambiti enogastronomico, accademico, medico e imprenditoriale. Organizzato da Federico Minghi, ambasciatore della cultura Toscana, l’evento vuole rappresentare un momento cruciale per “conoscere le eccellenze del nostro territorio, per poi promuoverle ed utilizzarle”. “Questi prodotti sono il nostro biglietto da visita”, ha commentato Minghi, sottolineando l’importanza di Siena come fulcro di eccellenze, dalla gastronomia all’arte, richiamando alla valorizzazione e promozione degli stessi. “Dobbiamo fare di Siena il palcoscenico delle sue eccellenze, dal tartufo di San Giovanni d’Asso al pecorino di Pienza, dalla cinta senese ai grandi vini rossi. Solo così possiamo attrarre un turismo di alta qualità” ha sottolineato ancora Minghi.
Durante la tavola rotonda, Stefano Ciatti (presidente Comitato scientifico Terre della Salute) ha rilevato come “il territorio di Siena promuova un binomio ideale tra alimentazione e movimento, essenziali per la salute e l’allungamento della vita”. Anna Signorini (medico delle malattie metaboliche) ha invece rimarcato l’importanza di “un’alimentazione variata e poco elaborata, includendo olio, vino, carni, verdure in giusta quantità e armonia”. Mario Valgimigli, ex presidente di Asp Città di Siena, ha esaltato “la qualità della vita e l’unicità del brand tra bellezza, arte, storia, natura ed enogastronomia presente a Siena”, mentre Andrea Mazzoni (consulente vitivinicolo) ha invitato a “superare il localismo attraverso un confronto costruttivo con altre realtà, sia italiane che internazionali”.
Andrea Perferi, degustatore, ha posto l’accento sulla necessità di lavorare congiuntamente, “dalle istituzioni ai commercianti e agli imprenditori, per diventare veri ambasciatori delle nostre eccellenze”. Roberto Rappuoli, manager agroalimentare, ha invece rimarcato come “i prodotti siano un valore aggiunto per il territorio e viceversa, promuovendo una sinergia tra agroalimentare e turismo”.
Elisa Romei, di Siena Wine Service, ha messo in evidenza l’importanza di “recuperare la centralità enogastronomica di Siena e di educare operatori e cittadini, rendendoli ambasciatori consapevoli”. Rossella Lezzi, presidente di Federalberghi Siena, ha concluso ricordando come “la vocazione all’ospitalità di Siena sia millenaria, un valore da continuare a conoscere e preservare, radicato nel dna della città e delle sue comunità”.
L’evento ha rappresentato un’occasione unica di confronto e riflessione sulla valorizzazione e promozione delle eccellenze del territorio senese, confermando l’importanza di un approccio integrato e sostenibile per il futuro della nostra città e della sua cultura. Una nuova tavola rotonda è in programma nel mese di aprile.