Se il ‘mare calmo’ si squarcia con un grido: il nuovo ep del gruppo senese I Scream

S’intitola «Mare Calmo», ma di calmo c’è ben poco. E’ più un rinnovato equilibrio, come la chiamano loro una «stasi interna, pronta a essere squarciata da un grido». La voglia di urlare ce l’hanno di certo, se hanno deciso di chiamarsi così, I Scream. Ed è pur vero che il nome arriva dal passato – da una prima esperienza nata forse più per gioco che per mestiere, si chiamavano I Scream to Cows e tutto era diverso, a partire dalla formazione – ma è altrettanto vero che quel nome non è mai stato messo in discussione. Le rappresenta, anche se stride un po’ con i loro testi, rigorosamente in italiano. Nemmeno l’italiano, d’altronde, è mai stato messo in discussione.

Le I Scream, insomma, tornano sulla ribalta senese e lo fanno questa domenica (26 febbraio dalle 22) da Cacio & Pere presentando, appunto, «Mare Calmo», nuovo ep disponibile in tutti i digital store che arriva a due anni esatti dalla loro prima fatica registrata grazie a una campagna vincente di crowdfunding. Eppure, nel mezzo, è passata quasi un’era geologica.

Non solo perché, finalmente, la line-up ha trovato un punto di equilibrio. Ad Angela de Nardis (voce), Francesca Gorgoglione (violino elettrico), Valeria Mazzola (chitarra) e Ilaria Ciofini (basso) si è aggiunta la batteria solida e rigorosa di Senio Firmati, new entry di una band che era stata fin qui il paradigma del rock al femminile. Il lavoro ha dato buoni frutti. Messa in archivio l’esperienza mainstream di X Factor 2015 – quando l’ottima performance nelle audizioni non le fece accedere alla gara, ma valse i complimenti di una entusiasta Skin – l’anno scorso le I Scream hanno vinto il contest tv Bonus Track. E con quella vittoria sono finite dritte dritte tra le braccia di Fabrizio Simoncioni, ingegnere del suono con 30 anni di esperienza che ha registrato e mixato alcuni tra i più importanti dischi italiani degli ultimi 20 anni, collezionando 54 dischi di platino e una nomination ai Latin Grammy. Insomma, uno da cui c’è tutto da imparare. E’ nel suo DPot Studio Recording Arts di Prato che le I Scream hanno registrato «Mare Calmo», di cui Simoncioni ha curato anche la direzione artistica: a lui hanno affidato cinque tracce inedite (Mare calmo/ 23 aghi/ Sterile/ Lievitazione naturale/ Metamorfosi), scritte con un lavoro corale e condiviso e arrangiate con Jacopo Pettini.

«Con Simoncioni – racconta la cantante, Angela de Nardis – ci siamo trovati davvero in sintonia; è nata bellissima amicizia, senza limiti né imbarazzi, la sua professionalità ci ha aperto gli occhi su tanti aspetti della composizione che va a valorizzare l’istinto, oltre alla tecnica. Ha portato a compimento un processo di trasformazione che era già in atto; il gruppo era in costante fase di assestamento, Senio era entrato da un anno ma non aveva registrato, la sua presenza nel gruppo è stata sancita da questo disco. Il suono, in generale, risente di questi nuovi contributi e Simoncioni ci ha aiutato a definire il sound dando equilibrio, con un groove bello presente e un riutilizzo interessante del violino in chiave elettronica».

Ne è uscito un album che strizza l’occhio al rock italiano alternativo e indipendente, con una matrice che affonda nel grunge e si sviluppa poi su terreni più morbidi, anche grazie alle scelte artistiche del produttore che valorizzano tanto la grande voce di Angela, quanto la presenza (affascinante, ma moderna) del violino. Difficile da classificare e può essere un bene. «Siamo cresciute ascoltando musiche molto diverse – spiega la cantante – e tuttora abbiamo modelli diversi, ma scrivendo i pezzi siamo andate oltre le ispirazioni. Abbiamo trovato un buon equilibrio che, tuttavia, non è un punto di arrivo né qualcosa da preservare o difendere: mettersi in discussione fa parte della musica».
Gi.Mae.