Il primo ponte che collega l’Italia a Panama è costruito sulla cultura, sulla ricerca, sulla formazione: università a confronto, quella di Siena e quella di Panama che siglano un accordo storico, accordo che apre le porte allo scambio internazionale, al futuro.
Ieri a Panama è stato stipulato il primo accordo tra una università italiana e una panamense. Un’intesa ‘storica’, firmata dal rettore dell’Ateneo senese Francesco Frati, da lunedì in Centro America per una serie di incontri, e da Eduardo Flores Castro, rettore dell’Università panamense. Alla cerimonia hanno partecipato anche il direttore del Dipartimento di Cooperazione Internazionale dell’Università di Panama, Bolívar Periguolt, Alberto Botarelli, responsabile di Accordi e Trattati della Sociedad de Estudios Internacionales e alumnus dell’Università di Siena, e l’ambasciatore Massimo Ambrosetti.
Il rettore Flores Castro ha espresso la sua riconoscenza all’Università di Siena e al professor Frati per aver proposto e portato a compimento in tempi brevi questo primo accordo con l’ Università di Panama. “Siamo onorati – ha detto il rettore panamense – di poter iniziare un cammino di scambi accademici con un’università italiana così prestigiosa e con otto secoli di storia. Sono convito che ne potranno derivare grandi soddisfazioni per entrambe le Istituzioni”.
“Sono molto soddisfatto per aver concluso l’iter di stipula dell’Accordo di collaborazione con la Universidad de Panama – ha detto il rettore Frati al termine della giornata – risultato per il quale voglio ringraziare il rettore Castro e il suo staff, gli organi di governo e gli uffici dell’Ateneo, e il nostro alumnus Alberto Botarelli che ha coordinato il lavoro. Oggi, con questa firma, credo che le due università e i due paesi siano più vicini, grazie anche al sostegno dell’ambasciatore italiano in Panama, il dottor Ambrosetti. E credo che con questo accordo l’Università di Siena abbia ampliato significativamente il proprio orizzonte culturale, accademico e scientifico, arricchendo le opportunità di internazionalizzazione per i propri studenti e per l’intero Ateneo. Spero davvero che questa giornata rappresenti l’inizio di un cammino da percorrere insieme nel supremo interesse dell’accrescimento della conoscenza e della formazione di qualità delle nuove generazioni”.
L’Università di Panama conta a oggi oltre settantamila studenti con sedi nelle varie Province della Repubblica. E’ un’università moderna, fondata nel 1935, in continua espansione. Ha i suoi centri di eccellenza nelle materie scientifiche con particolare riferimento alle scienze tropicali. Vanta accordi e contatti scientifici con molte università nord-americane e latino-americane.
La Repubblica di Panama è un Paese segnato da un elevato dinamismo economico con tassi di crescita, nell’ultimo decennio, tra i più alti al mondo, con una media annua intorno al 5,6%. Oggi ha un Pil pro capite fra i più alti di tutta l’America Latina.
L’accordo, che definisce la cornice all’interno della quale intraprendere la collaborazione, prevede di realizzare progetti comuni di ricerca, programmi di interscambio dei ricercatori, percorsi di formazione e insegnamento e di aprire, mediante il sistema Erasmus Mundus al quale aderiscono entrambe le Università, canali di interscambio per gli studenti dei due atenei. La cerimonia della firma dell’accordo si è conclusa con l’impegno a sviluppare la collaborazione nella maniera più proficua possibile attraverso i propri dipartimenti di cooperazione internazionale.
Per celebrare questo primo accordo internazionale, nel pomeriggio si è tenuto il ricevimento ufficiale offerto dall’ambasciatore Ambrosetti, che il rettore Frati ha ringraziato dicendosi “orgoglioso dell’ospitalità offerta dall’Ambasciata che onora l’intera Università di Siena”.
All’evento sono intervenute le maggiori cariche accademiche e culturali del Paese oltre a rappresentanti della Città di Panama e del Governo.
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nella foto di copertina: da sinistra, Massimo Ambrosetti, Eduardo Flores Castro, Francesco Frati, Alberto Botarelli
nella foto sopra: da sinistra, Massimo Ambrosetti, Francesco Frati, Eduardo Flores Castro, Alberto Botarelli
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