Siena Jazz, Massimo Mazzini nuovo presidente, Tucci: “Nomina non politica. E lui non ama definirsi picciniano”

Massimo Mazzini è il nuovo presidente di Siena Jazz. E “Non ci sono letture politiche da dare sulla nomina”, come sottolinea l’assessore alle partecipate del Comune di Siena Enrico Tucci quando parla della nomina dell’ex-consigliere di Per Siena a vertice dell’Accademia.

Il ruolo che è stato fino alla scorsa settimana di Vito di Cioccio va dunque all’uomo che è stato l’ombra di Pierluigi Piccini per anni, il suo collaboratore più fedele e fidato “Non credo che lui ama definirsi picciniano – risponde secco Tucci -. Massimo ha un curriculum vitae stellare e sono contento della scelta del sindaco di Siena Nicoletta Fabio”.

Mazzini, in passato docente di scienze biologiche in diversi atenei e membro dell’Accademia nazionale di entomologia, è affiancato da un cda composto da Massimo Bandini, Lucia Faleri, Alessio Lorenzoni, Michela Mariotti e Paola Paffetti.

Sulla scelta del nuovo consiglio – decisa oggi con un decreto del primo cittadino –  Tucci ha tirato un sospiro di sollievo: “Meno male che è stato varato. Si stava tutto ingarbugliando. Il vecchio cda non aveva operato male in termine di riduzione del debito. E questo lo vedremo anche con i revisori dei conti…”.

Ma una critica Tucci la muove anche alla governance precedente: “Vero è che hanno operato bene. Forse però è mancata empatia e capacità di sviluppare relazioni umane…”.

 

Katiuscia Vaselli