Per la prima volta in assoluto, i detenuti del carcere di Siena hanno conseguito il diploma di istruzione superiore. I tre reclusi nella casa circondariale di Santo Spirito si sono diplomati al termine del corso “servizi socio sanitari” tenuto dall’Istituto professionale Caselli..
I tre uomini hanno colto l’opportunità di conseguire il titolo di studio in carcere dopo che due anni fa è stato attivato, in aggiunta ai corsi di scuola primaria e secondaria di primo grado, il corso di studi del Caselli con due
indirizzi: “servizi socio sanitari” e “manutenzione impianti termo
idraulici”. Uno dei tre detenuti ha addirittura ottenuto la votazione massima di 100/100 ed è stato l’unico tra tutti gli studenti dell’Istituto Caselli a conseguire il diploma con il massimo dei voti.
I tre detenuti hanno tutti un fine pena inferiore a due anni: due di essi hanno manifestato l’intenzione di intraprendere gli studi universitari anche se non direttamente correlati al titolo di studio conseguito. Il diploma potrebbe essere utile in vista di un impiego futuro presso strutture ospedaliere, comunità di recupero, case famiglia e in generale per le attività lavorative per le quali si richiedono abilità comunicative e di animazione
In uno scritto, i tre detenuti hanno riassunto questa esperienza particolare che per tutti noi appare una tappa normalissima ma per quanti vivono il carcere, diventa molto più difficile.
” E’ accaduto. La scuola attraverso i suoi docenti è entrata nella Casa Circondariale dando, all’esame di Maturità dell’anno scolastico 2018/19 indirizzo operatori OSA, notevoli risultati. La maturità è stata raggiunta con votazioni che sono state più che soddisfacenti, essendosi attestate su una fascia medio alta, da tutti e tre i detenuti che hanno seguito il corso con grande impegno. Molte sono state le difficoltà incontrate dai docenti, dagli operatori e dagli studenti per raggiungere questo risultato. Difficoltà psicologiche di chi per studiare ha dovuto accantonare e poi superare le proprie paure, e difficoltà personali derivanti dalla convivenza con gli altri rendendo difficile lo studio. Difficoltà vissute anche dagli insegnanti che hanno svolto il loro lavoro lottando ogni giorno sia con le assenze derivanti dalla continua incertezza sulla presenza degli alunni, dovute quasi sempre a cause istituzionali e non volute, sia con la scarsità di mezzi tecnologici generata dalle norme di sicurezza. Nonostante tutto il piccolo miracolo si è verificato grazie a questo percorso: i risultati dell’esame tra poco saranno dimenticati, quello che resterà sarà l’aver tracciato una strada che ha fatto capire a dei ragazzi detenuti che tutto è possibile, portandoli a voler seguire un percorso universitario. Con la consapevolezza che con l’impegno e il giusto aiuto si può ricominciare a costruire, vogliamo ringraziare i docenti e tutti coloro che hanno reso possibile e reale quello che all’inizio appariva solo un sogno bizzarro. Grazie per la carica di umanità e comprensione che ci avete regalato, insegnandoci che i pregiudizi possono essere eliminati. Grazie per averci preso per mano e averci dato la fiducia e l’appoggio anche nei momenti difficili. Noi speriamo che in questa strada percorsa insieme, oltre che a studiare, siamo riusciti a donare parte di noi a chi ha camminato insieme a noi. Grazie del bel connubio Scuola-C.C. Siena.
Daniele, Roberto e Matteo “
(La foto di copertina è tratta dal film ‘Notte prima degli esami‘)