Nella ricorrenza dei dieci anni dalla scomparsa per un tragico incidente stradale avvenuto il 22 novembre 2011 in Tanzania, Opera Laboratori ricorda Padre Corrado – figura conosciuta e amata da tutta Siena – con la presentazione dei suoi diari spirituali. L’iniziativa si svolgerà venerdì 10 dicembre a partire dalle 21 nella chiesa della Santissima Annunziata in piazza Duomo e avverrà alla presenza del cardinale Augusto Paolo Lojudice, di padre Valerio Mauro, ministro provinciale dei frati cappuccini della Toscana, e del custode dei diari Stefano Di Bello.
“Vorrei amare e amare fino in fondo” è il titolo della raccolta dei testi di Padre Corrado. Si tratta di diari scritti in oltre tre decenni dall’uomo di Chiesa, dal 1979 fino al 2011, anno della sua morte. E’ Opera Laboratori a sostenere i costi del progetto editoriale. Verranno stampate 3 mila copie del volume, che è edito da Sillabe, i proventi saranno dedicati al progetto “Nursery and primary school Padre Corrado” a Kongwa, in Tanzania.
Padre Corrado nacque a Livorno nel 1934, e già a 19 anni decise di indossare il saio cappuccino. Nel 1962 fu inviato nel convento di Siena, in quel momento conobbe una realtà alla quale poi rimarrà legato per il resto della sua vita. L’8 dicembre di quello stesso anno, con quattro ragazzi, formò il primo nucleo della gioventù francescana. Una storia che è poi andata avanti per decenni e che viene raccontata nei diari di Padre Corrado. Il suo rapporto con la città di Siena è stato forte e profondo, alimentato anche dalla sua trentennale esperienza di insegnante di religione al liceo scientifico “Galileo Galilei”.
“Nel 1998 – racconta Stefano Di Bello – Padre Corrado iniziò a consegnarmi i testi dei suoi diari, chiedendomi, quando fosse arrivato il momento, di occuparmi della loro divulgazione. A dieci anni dalla sua scomparsa abbiamo voluto ricordarlo così, e i proventi della vendita del libro andranno in beneficenza alle missioni francescane in Tanzania. E’ stato necessario leggere e studiare tutto ciò che Padre Corrado ha scritto in oltre trent’anni di vita, abbiamo trovato anche una chiave di lettura che sveleremo il giorno della presentazione del testo. Il legame della città di Siena con Padre Corrado è stato forte, penso alla gioventù francescana, ai suoi insegnamenti al liceo scientifico ‘Galilei’ e anche alle missioni con i giovani che ogni due anni effettuava in Tanzania”.
Gennaro Groppa