Teresa Caligiuri è la sommelier che lavora al tempio del Brunello, il nuovo percorso emozionale ed immersivo che si trova nel complesso di Sant’Agostino della città ilcinese e che celebra il vino di Montalcino. C’è stato subito grande interesse per questo progetto che è nato grazie all’accordo e alla solida collaborazione tra Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino, Comune di Montalcino, Consorzio del Brunello. Il Tempio del Brunello è stato realizzato da Opera Laboratori.
“Le cose stanno andando molto bene – afferma Teresa Caligiuri. – E’ un posto che pian piano si sta facendo conoscere. Vediamo persone curiose di sapere cosa sia questo nuovo percorso. Vengono a visitare il luogo, che fa subito presa anche con le sue installazioni di tipo digitale che lasciano entusiasti i visitatori”.
“Un progetto come questo è a mio avviso decisamente importante – prosegue la sommelier. – Il Brunello è la punta di diamante di Montalcino, che non è comunque solamente il suo vino. Ci sono altri prodotti di grande qualità in questo territorio, è stata infatti realizzata una sezione apposita che è stata chiamata ‘L’oro di Montalcino’. Penso all’olio, allo zafferano, al miele. Questo territorio ha tante eccellenze, è importante che l’area geografica venga fatta conoscere in tutti i suoi aspetti e che venga valorizzata al meglio”.
“Il Tempio del Brunello riunisce tante cose – conclude Teresa Caligiuri. – Questo è un luogo culturale, il vino è infatti un’espressione della cultura dell’uomo. Quindi è bene che faccia parte di un museo, un posto così ci voleva assolutamente, era necessario”.
Il Tempio del Brunello si lega indissolubilmente a “L’oro di Montalcino”, operazione culturale che intende far conoscere e sperimentare, anche con l’aiuto delle più avanzate tecnologie, il fascino e la bellezza della città ilcinese e della sua campagna, una tra le più belle al mondo, quella della Valdorcia.