Il febbrile laboratorio strumentale di Bach e della sua cerchia si schiude con una sonata pervenutaci in ben tre versioni: la BWV 1039 per due flauti traversi, basso continuo, la BWV 1027 «a cembalo e viola da gamba» (probabile rielaborazione dell’altra) e infine la BWV 1027a per organo o clavicembalo con pedaliera, da attribuirsi a un collaboratore o allievo di Bach. Databili attorno al 1740, e plausibilmente destinati alla stagione concertistica del Caffè Zimmermann (i cosiddetti Ordinaire Concerten), tali lavori rappresentano una testimonianza del cantiere costantemente aperto che dovette essere l’abitazione di Bach.
Dopo le Sonate e i Quartetti giganteschi e titanici degli anni precedenti, la Sonata op. 69 inaugura, nella musica da camera beethoveniana, un ritorno a proporzioni più ridotte, a uno stile meno virtuosistico, a un tono più intimo. La pagina fu composta tra il 1807 e il 1808 e fu dedicata al barone Ignaz von Gleichenstein, con il motto autografo “Inter lacrymas et luctum”: probabilmente Beethoven voleva riferirsi ai mali fisici dei quali aveva sofferto, ai vari, inutili progetti di sistemazione finanziaria e all’inimicizia che il mondo musicale viennese gli andava dimostrando.
Nel 1948 Poulenc scrisse e dedicò al grande solista francese Pierre Fournier la sua Sonata per violoncello e pianoforte. Come in altre composizioni per altri organici, lo stesso dedicatario curò la scrittura della parte per violoncello, non essendo il compositore uno specialista di questo strumento. I quattro movimenti sono per lo più tripartiti.
Intitolato quest’anno Sounding Times, il Chigiana International Festival & Summer Academy 2018 i porta in scena a Siena e nei luoghi più suggestivi delle Terre senesi, dal 6 luglio al 31 agosto 2018, 62 concerti ed eventi musicali realizzati in esclusiva, con una particolare attenzione al rapporto tra suono e tempo in musica. Il festival include nella propria programmazione l’84° edizione della prestigiosa Accademia estiva di alto perfezionamento musicale chigiana. Le masterclass a porte aperte, formazioni inedite con i grandi solisti, l’ORT – Orchestra della Toscana, l’Orchestra Giovanile Italiana, il Quartetto Prometeo, il Chigiana Percussion Ensemble, il Coro della Cattedrale “Guido Chigi Saracini”, l’Orchestra dei Conservatori della Toscana e un sound design lab per il live electronics affiancano i giovani talenti provenienti da tutto il mondo fanno della Chigiana oggi un’istituzione modello in cui formazione, produzione e grande spettacolo diventano una cosa unica.
Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2018 è realizzato con il sostegno determinante della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Banca Monte dei Paschi di Siena, Lega del Chianti, Comune di Siena, Opera della Metropolitana e Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Siena Parcheggi, Finanziaria Senese di Sviluppo, Ferrovie dello Stato. Un ringraziamento speciale va al Rotary Club Siena Est e al Rotary Club Siena, oltre che al Distretto Rotary 2071. Inoltre, per alcuni specifici progetti, si ringraziano l’Università degli Studi e l’Università per Stranieri di Siena, Siena Jazz, l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena, Inner Room Siena, i Comuni di Castellina in Chianti, Sovicille, Murlo e Colle Val d’Elsa, la Pro Loco di Casole d’Elsa, l’Associazione Culturale E20 Virtus di Poggibonsi, il Festival Quartetto d’Archi di Loro Ciuffenna, la Compagnia Corps Rompu, l’Associazione “Amolamiaterra”, l’Associazione Le Dimore del Quartetto.
Media partner del Chigiana International Festival 2018 sono Radio 3 Rai, Classica HD, Amadeus, La Nazione QN, Radio Siena TV e Siena News.
BIOGRAFIE
Ella van Poucke è nata ad Amsterdam nel 1994 in una famiglia di musicisti. Vincitrice del prestigioso Premio Chigiana 2017 e del Grachtenfestival Prize, è una delle più eminenti violoncelliste della sua generazione. Si è imposta inoltre in molti altri premi, quali l’International Isang Yun, il Leopoldinum, il Nicholas Firmenich, l’Elisabeth Everts, l’Académie Maurice Ravel. Dopo il suo debutto al Concertgebouw a soli dieci anni, si è esibita in molte delle maggiori sale di Europa, Stati Uniti e Asia, spesso con molte orchestre di rilievo internazionale e con direttori quali Michael Sanderling e Christoph Eschenbach. Appassionata musicista da camera, ha collaborato con artisti del calibro di Andras Schiff, Gary Hoffman, Nobuko Imai, Tabea Zimmermann, Christian Tetzlaff, Viviane Hagner, Lawrence Power, Gidon Kremer, Colin Carr, Matthias Schorn, Pavel Vernikov, Andreas Reiner, Vilde Frang, Simone Lamsma e molti altri. Il compositore finlandese Uljas Pulkkis le ha dedicato un suo concerto per violoncello, che Ella ha eseguito in prima assoluta nel 2012. Appare con regolarità per emittenti radiotelevisive, tra cui ARTE TV. Insieme al fratello, il pianista Nicolas, ha fondato e dirige il Chamber Music Festival di Amsterdam.
Nato a Torino, Gabriele Carcano inizia lo studio del pianoforte a 7 anni e si diploma con il massimo dei voti a 17 anni, al Conservatorio della sua città, proseguendo poi gli studi sotto la guida di Andrea Lucchesini all’Accademia di Musica di Pinerolo. Si perfeziona a Parigi con Aldo Ciccolini e Marie Françoise Bucquet, e quindi a Berlino. Vincitore di premi internazionali, si esibisce in molte delle maggiori sale d’Europa, Stati Uniti, Giappone, India, Messico, Colombia e Hong Kong, sia in recital solistici, sia in formazioni orchestrali o cameristiche.
Il suo primo album, interamente dedicato a lavori giovanili di Brahms, è apparso nel 2016 per l’etichetta Oehms Classics ricevendo recensioni entusiastiche dalle maggiori riviste.
PROGRAMMA
31 agosto, venerdì
Palazzo Chigi Saracini
ore 21.15
LEGENDS
ELLA VAN POUCKE violoncello
GABRIELE CARCANO pianoforte
Johann Sebastian Bach
Eisenach, Turingia 1685 – Lipsia 1750
Sonata n. 1 in sol magg. BWV 1027
Adagio
Allegro ma non tanto
Andante
Allegro moderato
Ludwig van Beethoven
Bonn 1770 – Vienna 1827
Sonata n. 3 in la magg. op. 69
Allegro ma non tanto
Scherzo. Allegro molto
Adagio cantabile – Allegro vivace
* * *
Claude Debussy
Saint-Germain-en-Laye 1862 – Parigi 1918
Sonata n. 1 in re min. L. 144
Prologue. Lent – Sostenuto e molto risoluto
Sérénade. Modérément animé
Finale. Animé – Léger et nerveux
Francis Poulenc
Parigi 1899 – 1963
Sonata (1948)
Allegro – Tempo di marcia
Cavatine
Ballabile
Finale
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